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Opera d'arte Sante Lucia, Flora, Lucilla e Chiara a Arezzo

L'opera d'arte Sante Lucia, Flora, Lucilla e Chiara - codice 09 00260646 si trova nel comune di Arezzo, capoluogo dell'omonima provincia sita in museo, nazionale, Museo nazionale d'arte medievale e moderna, Palazzo Bruni Ciocchi detto della Dogana, via San Lorentino, 8
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bene culturaledipinto, affresco, opera isolata, Sante Lucia, Flora, Lucilla e Chiara
titoloSante Lucia, Flora, Lucilla e Chiara
soggettoSante Lucia, Flora, Lucilla e Chiara
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00260646
localizzazioneITALIA, Toscana, AR, Arezzovia San Lorentino, 8
contenitoremuseo, nazionale, Museo nazionale d'arte medievale e moderna, Palazzo Bruni Ciocchi detto della Dogana, via San Lorentino, 8
datazioneXVI ; 1500 (post) - 1599 (ante) [analisi stilistica]
ambito culturaleambito aretino(analisi stilistica)
materia tecnicaintonaco staccato/ pittura a fresco
misurecm, alt. 70, largh. 90,5,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Arezzo
dati analiticiAffresco staccato.Personaggi: Santa Lucia; Santa Flora; Santa Lucilla; Santa Chiara. Abbigliamento religioso. Attributi (Santa Lucia): corona; palma del martirio; spada. Attributi (Santa Flora): giglio; palma del martirio. Attributi (Santa Lucilla): lucerna; palma del martirio. Attributi (Santa Chiara): Libro della Regola; giglio.
notizie storico-criticheSalmi (1921) attribuisce l'opera ad un artista locale dei primi anni del Cinquecento, attribuzione accettata anche da Berti nel 1961. L'analisi stilistica dei volti rivela una certa somiglianza con alcune opere di Angelo di Lorentino (1480 ca.-1527) e di Domenico Pecori (1480-1527); per esempio, Santa Flora può, nei caratteri somatici, nel modo di rendere le sopracciglia e nello sguardo, essere messa in relazione con la Madonna nella lunetta raffigurante la "Vergine col Bambino" di Angelo di Lorentino, che risale ai primi anni del Cinquecento e che faceva parte delle decorazioni del chiostro della Badia delle Sante Flora e Lucilla di Arezzo. La Santa Lucia presenta alcune somiglianze stilistiche con la "Madonna della Misericordia", databile al secondo decennio del XVI secolo. Attraverso queste ipotesi, si può affermare che l'autore facesse parte del gruppo di giovani pittori aretini attivi all'inizio del Cinquecento. Per la Baldini (2004) la mano di Angelo di Lorentino si vede nell'esecuzione dei volti e nell'accuratezza dei panneggi. Si tratta di un affresco a monocromo, tre sante hanno la palma del martirio.
altra localizzazioneluogo di provenienza: ITALIA, Toscana, AR, Arezzo
georeferenziazioneluogo di provenienza: x: 11.882146252; y: 43.466778033; metodo di georeferenziazione: punto esatto; tecnica di georeferenziazione: rilievo da cartografia senza sopralluogo; base di riferimento: ICCD1004366_OI.ORTOI; 4-4-2013; (724353) -ORTOFOTO 2006- (htt
bibliografiaSalmi, M.( 1921)p. 38; Del Vita, A.( 1921)p. 12; Berti, L.( 1961)p. 27; Baldini, N.( 2004)p. 191; Museo nazionale( 2012)p. 70
definizionedipinto, affresco
denominazioneSante Lucia, Flora, Lucilla e Chiara
regioneToscana
provinciaArezzo
comuneArezzo
indirizzovia San Lorentino, 8
ente schedatoreS04
ente competenteS04
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Fornasari, Liliana Elisabetta; Funzionario responsabile: Casciu, Stefano; Trascrizione per informatizzazione: Siemoni, Giulia (2012); Aggiornamento-revisione: Siemoni, Giulia (2012), SBAPSAE AR, Referente scientifico: Refice, Paola;
anno creazione1992
anno modifica2012
latitudine43.467731
longitudine11.878455

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