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Opera d'arte Sant'Ercolano di Vannucci Pietro detto Perugino (1450 ca./ 1524), a Perugia

L'opera d'arte Sant'Ercolano di Vannucci Pietro detto Perugino (1450 ca./ 1524), - codice 10 00042607 di Vannucci Pietro detto Perugino (1450 ca./ 1524), si trova nel comune di Perugia, capoluogo dell'omonima provincia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, elemento d'insieme
titoloSant'Ercolano
soggettoSanto
tipo schedaOA_3.00
codice univoco10 00042607
localizzazioneItalia, Umbria, PG, Perugia
datazionesec. XV fine; 1490 - 1499 [bibliografia]
autoreVannucci Pietro detto Perugino (1450 ca./ 1524),
materia tecnicatavola/ pittura a olio
misurealt. 32, largh. 37,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico non territoriale
dati analiticiIl santo è raffigurato a mezzo busto, indossante la mitria e l'abito vescovile, mentre regge con la mano destra un libro e con la sinistra il pastorale. Dietro vi è una balaustra. L'opera si trova come le altre del Perugino sotto vetro entro cornice di legno e tutte insieme sono poi situate entro un unico cornicione di stucco.Personaggi: Sant'Ercolano.
notizie storico-criticheL'opera in esame è parte del polittico dell'Ascensione, il cui contratto risalente all'8 marzo 1495 fu stipulato tra Lattanzio di Giuliano da Firenze, abate del Monastero di San Pietro e Pietro Vannucci; quest'ultimo si impegnava a dipingere per la somma di 500 ducati d'oro la grande pala d'altare che era compiuta prima del 13 gennaio 1500, anno in cui l'altare veniva consacrato con una solenne cerimonia. Dopo l'aprile 1591 la pala veniva smontata e le tavolette raffiguranti i santi: Ercolano, Mauro, Costanzo, Pietro Vincioli e Scolastica vennero portati in sacrestia.. Nel 1916 furono rubate e dieci anni dopo recuperate escluso San Costanzo, ritrovato in seguito, e Santa Scolastica recuperata solo recentemente e attualmente in restauro (quella in loco è una copia). E' probabile supporre la presenza di collaboratori in queste parti del Polittico meno impegnative, ma il mediocre stato di conservazione ostacola un giudizio certo sulla loro autografia. La tavoletta in esame, raffigurante S. Ercolano, vescovo di Perugia, è giudicata dal Venturi (1913) opera di bottega, Scarpellini (1991) nota che essa: "mostra però una notevole caratterizzazione nei tratti del volto. Nel colore è più cupo e denso che non sia per solito Pietro. Potrebbe essere stato eseguito, su cartone del maestro, da Giannicola di Paolo".
bibliografiaMancini F.F./ Casagrande G.( 1983)p. 105; Mancini F.F./ P.Scarpellini( 1983)p. 60; Scarpellini P.( 1981)pp. 93-94
definizionedipinto
regioneUmbria
provinciaPerugia
comunePerugia
ente schedatoreS38
ente competenteS38
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Marcellino Livia; Funzionario responsabile: Arch. Aprato Germana; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Fabri C. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Fabri C. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1994
anno modifica2006

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