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Opera d'arte Quatuor Anni Tempora di Hoecke Jan van den (ante 1611/ 1651), a Firenze

L'opera d'arte Quatuor Anni Tempora di Hoecke Jan van den (ante 1611/ 1651), - codice 09 00745505 di Hoecke Jan van den (ante 1611/ 1651), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in villa, medicea, Villa della Petraia, Via della Petraia, 40, piano terra, sala da pranzo, ingresso cortile, parete lunga, lato destro
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bene culturalearazzo
titoloQuatuor Anni Tempora
soggettoquattro stagioni
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00745505
localizzazioneITALIA, Toscana, FI, FirenzeVia della Petraia, 40
contenitorevilla, medicea, Villa della Petraia, Via della Petraia, 40, piano terra, sala da pranzo, ingresso cortile, parete lunga, lato destro
datazionesec. XVII terzo quarto; 1650 (post) - 1674 (ante) [bibliografia]
ambito culturalemanifattura belga, tessitura(bibliografia)
autoreHoecke Jan van den (ante 1611/ 1651),
materia tecnicalana e seta/ arazzometallo/ filatura
misurecm, alt. 386, largh. 512,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticil'arazzo di forma rettangolare rappresenta la personificazione deille quattro stagioni. La scena intessuta è ambientata sotto ad un portico, che incornicia un paesaggio sullo sfondo, ed è arricchita da festoni di fiori e frutti che evidenziano lo spazio in primo piano sovrapponendosi alle colonne del portico. Al centro della campitura è posto il Dio Giano, ai suoi lati le stagioni raffigurate come due uomini e due donne. Da sinistra verso destra: Bacco accompagnato da un satirello e Cerere incoronata di spighe raffigurano l'autunno e l'estate; a destra la Primavera è personificata da Flora, accompagnata da cupido, mentre l'inverno è personificato da una figura di vecchio imbaccuccato in abiti pesanti che si scalda al fuoco di un bracere. Completano la figurazione i genietti alati che appendono alla struttura architettonica una lunga ghirlanda i fiori, foglie, frutti e legumi.Allegorie-simboli.
notizie storico-critichel'arazzo originariamente era incluso in una serie formata da dieci panni, registrata nel 1695 nella raccolta dei Farnese, nel Palazzo Ducale di Parma; dal 1811 ne è documentata la riduzione a tre soli arazzi, passati dal 1860 in dotazione alla Corona d'Italia; trasferiti dal Guardamobili di Parma a Firenze, Palazzo Pitti, nel 1868; passati alla Petraia nel 1893. Di questo arazzo è andato perduto sia il cartone che il bozzetto, che invece si conserva per ancora per gli altri due presenti nel salone, appartenenti alla stessa serie.
altra localizzazioneluogo di provenienza: ITALIA, Emilia-Romagna, PR, Parma; luogo di provenienza: ITALIA, Toscana, FI, Firenze
bibliografiaMeoni L.( 1998)p.68; Forti Grazzini N.( 1998)pp. 17-18; pp. 136-141
definizionearazzo
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoVia della Petraia, 40
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Sisti B.; Funzionario responsabile: Branca M.Sframeli M.
anno creazione2011
latitudine43.817586
longitudine11.233752

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