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Opera d'arte Prigionieri di guerra di Lega Silvestro (1826/ 1895), a Firenze

L'opera d'arte Prigionieri di guerra di Lega Silvestro (1826/ 1895), - codice 09 00158812 di Lega Silvestro (1826/ 1895), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Galleria d'Arte Moderna, sala 13
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bene culturaledipinto
titoloPrigionieri di guerra
soggettoscena di vita militare
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00158812
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeP.zza Pitti, 1
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Galleria d'Arte Moderna, sala 13
datazionesec. XIX ; 1861 - 1861 [documentazione]
autoreLega Silvestro (1826/ 1895),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurecm, alt. 57.5, largh. 95,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Figure: bersaglieri; soldati austriaci. Armi: fucili. Strumenti musicali: tromba. Abbigliamento: militare.
notizie storico-criticheIl quadro del 1861 è il secondo di una serie di dipinti a tema risorgimentale: segue 'La battaglia di Varese' (per il quale Lega aveva ottenuto un premio di consolazione al Concorso Ricasoli del 1859) e precede di poco una `Ricognizione di cacciatori nelle Alpi' e `Un'imboscata di bersaglieri'. Opere di "circostanza" come Lega stesso le definì, ispirate ad episodi della II guerra d'Indipendenza che tanto avevano infervorato gli animi degli artisti. Il titolo varia molto a seconda dei cataloghi e degli inventari. Lega l'aveva chiamato `Ritorno da una spedizione' ma l'amico Signorini dice (nel 1896) di averlo sconsigliato in tal senso perché non di buono auspicio (se fosse tornato invenduto dalla esposizione). Nei suoi appunti autobiografici Lega lo cita come `Bersaglieri che conducono prigionieri' e con titolo analogo è ricordato anche da Pieraccini nel 1884 nel catalogo dell'Accademia (sala IV, n. 96): `Alcuni bersaglieri che conducono prigionieri vari soldati austriaci'. Nel 1959 Borghi lo intitolerà `Prigionieri di guerra'. Nello stile Lega mostra ancora forti legami con i modi di Antonio Ciseri, nella forbitezza formale e nelle scelte cromatiche col contrasto tra bianchi luminosi e scuri più sordi. Ma al purismo della formazione con Luigi Mussini e agli spunti ciseriani, Lega aggiunge anche, nella luce nitida e ferma del paesaggio, suggerimenti da Serafino De Tivoli. Esiste anche un bozzetto di questo soggetto ma molto più vicino alle sperimentazioni macchiaiole. Il tono è più vicino alla sobria essenzialità di Borrani e Fattori che non alla retorica militarista di Lanfredini o Moradei.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
bibliografiaMatteucci G.( 1987)v. I, pp. 82-86, v. II, p. 32; Ottocento romanticism( 1992)p. 193; Boime A.( 1993)pp. 274-275; Silvestro Lega( 1995)p. 40, n. 5
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoP.zza Pitti, 1
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bon Valsassina B.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Boschi B. (2002); Aggiornamento-revisione: Lombardi L. (1977), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Gavioli V. (2006), Ref
anno creazione1977
anno modifica1977; 2006
latitudine43.779926
longitudine11.245030

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