Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte Noli me tangere di Preti Mattia (1613/ 1699), a Cosenza

L'opera d'arte Noli me tangere di Preti Mattia (1613/ 1699), - codice 18 00109771 di Preti Mattia (1613/ 1699), si trova nel comune di Cosenza, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, museo, Galleria Nazionale, Palazzo Arnone, Via G. B. Gravina, Galleria Nazionale, interno
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, opera isolata
titoloNoli me tangere
soggettoapparizione di Cristo risorto a Santa Maria Maddalena
tipo schedaOA_3.00
codice univoco18 00109771
localizzazioneItalia, Calabria, CS, CosenzaVia G. B. Gravina
contenitorepalazzo, museo, Galleria Nazionale, Palazzo Arnone, Via G. B. Gravina, Galleria Nazionale, interno
datazionesec. XVII metà; 1640 (ca.) - 1660 (ca.) [bibliografia]
autorePreti Mattia (1613/ 1699),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurecm., alt. 142, largh. 100.5,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiTela raffigurante il Cristo e la Maddalena. Il soggetto, tratto da un episodio del Vangelo di Giovanni (Gv 20, 11-18) è più comunemente noto come "Noli me tangere".Personaggi: Cristo; Maddalena. Attributi: (Cristo) zappa.
notizie storico-criticheCome si evince dalla scheda compilata da Giorgio Leone per la mostra cosentina del 2003 curata da Rossella Vodret, l'opera è ritenuta pienamente autografa di Mattia Preti soprattutto per i dati formali che rimandano allo stile del maestro. La gamma cromatica è sapientemente usata nei contrasti di chiaro scuro: la trasparenza dell'epidermide del Cristo e della Maddalena, i colori caldi delle loro vesti si staccano 'teatralmente' da uno sfondo scuro che lascia trasparire un'imprimitura rossastra. Il particolare formato della tela è sovente usato dall'artista e, sempre secondo Leone, risulterebbe molto congeniale ad un'esecuzione per committenze private. Appare altresì verosimile che la tela fosse ideata en pendant con altra rappresentante, verosimilmente, un soggetto evangelico correlato. L'opera proviene dalla Collezione Grisari del Taja di Siena ed è stata proposta all'acquisto da Giovanni Pratesi, anche se le notizie a disposizione non permettono di ricostruire con precisione la storia. In base ai dati stilistici Leone propone una datazione ascrivibile al settimo decennio del Seicento, con possibili leggeri slittamenti nell'ottavo.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Italia, Toscana, SI, Siena
bibliografiaSpike John T.( 1999)pp. 365-366; Mattia Preti( 1999)pp. 38 ss.; Leone G.( 2002)pp. 221 ss.; Vodret R.( 2003)p. 78
definizionedipinto
regioneCalabria
provinciaCosenza
comuneCosenza
indirizzoVia G. B. Gravina
ente schedatoreS112
ente competenteS112
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Primicerio A.; Funzionario responsabile: Iannace R.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Tufaro R. (2007); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Tufaro R. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2005
anno modifica2006
latitudine39.290705
longitudine16.261770

oppure puoi cercare...

  • opere d'arte nel comune di Cosenza
  • opere d'arte nella provincia di Cosenza
  • opere d'arte nella regione Calabria