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Opera d'arte Natività di Ambrogio da Fossano detto Bergognone (1451-1456/ 1525), a Milano

L'opera d'arte Natività di Ambrogio da Fossano detto Bergognone (1451-1456/ 1525), - codice 03 00211269 di Ambrogio da Fossano detto Bergognone (1451-1456/ 1525), si trova nel comune di Milano, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Pinacoteca di Brera, Palazzo di Brera, via Brera, 28, Pinacoteca di Brera, deposito
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
titoloNatività
soggettonatività di Gesù
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00211269
localizzazioneItalia, Lombardia, MI, Milanovia Brera, 28
contenitorepalazzo, statale, Pinacoteca di Brera, Palazzo di Brera, via Brera, 28, Pinacoteca di Brera, deposito
datazionesec. XV ; 1480 (ca.) - 1485 (ca.) [analisi stilistica]
autoreAmbrogio da Fossano detto Bergognone (1451-1456/ 1525),
materia tecnicatavola/ pittura a olio
misurealt. 57.5, largh. 39.5,
condizione giuridicaproprietà Stato, Pinacoteca di Brera
dati analiticidipintoPersonaggi: Madonna; Cristo Bambino; San Giuseppe. Figure: Pastori; Angeli. Architetture: edificio in rovina; capanna. Animali: Bue; asino.
notizie storico-criticheNon si conosce la collocazione originaria di questo dipinto,di evidente destinazione privata, giunto a Brera, dopo vari passaggi in collezioni private, nel 1999. Esposta alla mostra dedicata al Bergognone (1998, Pavia), è stata in quell'occasione datata dal Righi (p. 160, scheda n. 16) ai primi anni Ottanta del XV secolo, mentre nel catalogo della Casa d'Aste Finarte, in occasione della vendita (Finarte, catalogo n. 994, 1996, lotto 74, p. 74), era proposta una datazione tra la fine del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento. Restaurato nel 1950 in Inghilterra da un certo Ruban (cfr. cartellino a tergo) e poi nel 1990, il dipinto è stato modificato in alcune sue parti, come dimostra una fotografia anteriore al restauro del 1990. In particolare era stata completata l'arcata dell'edificio in alto a destra, coperto il blocco di pietra più piccolo nell'angolo inferiore destro, e ritoccati i volti degli angioletti a destra della composizione. Le radiografie, eseguite in occasione dell'ultimo restauro a cura della Soprintendenza, mostrano numerosi pentimenti nella stesura della composizione: diversa era la forma dell'architettura che si nota dietro la struttura delle arcate, immaginata come una copertura a falde spioventi, forse aperta sul cielo, e poi trasformata in una sorta di fienile. Pentimenti si notano anche nella figura della Vergine (posizione delle mani, testa più piccola e più in basso); al posto del bue e dell'asino era stato pensato l'inserimento di un altro angelo.L'iconografia della composizione sembra riflettere una contaminazione fra la tradizione derivante dalle 'Meditationes Vitae Christi' dello Pseudo-Bonaventura e le 'Revelationes' di Santa Brigida di Svezia. Il Bambino collocato in una mangiatoia a forma di alta cesta, adagiato su di un panno bianco, è un'iconografia radicata nella tradizione lombarda sin dai tempi del Foppa (P.C. Marani, 2006, p. 24).L'impostazione della scena richiama più che le composizioni più tarde di Albrecht Altdorfer (come le due Adorazioni oggi a Berlino presso gli Staatliche Museen) per il gruppo dei personaggi principali, per i pastori siprattutto precedenti fiamminghi, come il celebre Trittico Portinari di Hugo van der Goes, eseguito nel 1476 e giunto a Firenze nel 1483, la Natività di Hans Memling del Museum fur Angewandte Kust di Colonia (170-1472 ca.), una stampa di Schongauer, cui si può aggiungere la 'Natività' dell'alatare di Pierre Blanelin di Rogier van der Weyden ora a Berlino. In favore di una data precoce del dipinto depongono oltre ai riferimenti alle opere nordiche sopra citate una certa secchezza disegnativa nella rappresentazione delle figure e la gamma cromatica argentata, tutti elementi che avvicinano il dipinto ad una tra le primissime opere riferibili al Bergognone, come l' "Adorazione del Bambino" in collezione Berenson.
altra localizzazioneluogo di collocazione successiva: Stati Uniti d'America; luogo di collocazione successiva: Regno Unito; luogo di collocazione successiva: Lombardia, MI, Milano; luogo di collocazione successiva: Lombardia, MI, Milano
bibliografiaAmbrogio Fossano Bergognone( 1998)p. 160, n. 16; Marani P.C.( 2006)
definizionedipinto
regioneLombardia
provinciaMilano
comuneMilano
indirizzovia Brera, 28
ente schedatoreS27
ente competenteS27
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Cresseri M.; Funzionario responsabile: Maderna V.; Trascrizione per informatizzazione: Cresseri M. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Cresseri M. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2006
anno modifica2006
latitudine45.468396
longitudine9.173009

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