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Opera d'arte monumento ai martiri della Repubblica Partenopea a Pescara

L'opera d'arte monumento ai martiri della Repubblica Partenopea - codice 13 00283051 - 1 si trova nel comune di Pescara, capoluogo dell'omonima provincia sita in piazza, Piazza Emilio Alessandrini, Piazza Emilio Alessandrini
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bene culturalescultura, medaglione bronzeo con doppio ritratto
titolomonumento ai martiri della Repubblica Partenopea
soggettodoppio ritratto
tipo schedaOA_3.00
codice univoco13 00283051 - 1
localizzazioneITALIA, Abruzzo, PE, Pescara, PESCARAPiazza Emilio Alessandrini
contenitorepiazza, Piazza Emilio Alessandrini, Piazza Emilio Alessandrini
datazionesec. XX ; 1995 - 1995 [iscrizione]
ambito culturaleambito abruzzese(contesto)
materia tecnicabronzo
misurecm, diam. 140,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, comune di Pescara
dati analiticiMedaglione in bronzo con i ritratti stilizzati di Ettore Carafa e Gabriele Manthonè. Ai lati dei due ritratti, sono stati inseriti i nomi dei due patrioti e, in corrispondenza di quello di Manthonè, un monogramma. L’opera presenta, inoltre, un’iscrizione dedicatoria posta in alto e, in basso, lo stemma del Rotary Club.Personaggi: Ettore Carafa; Gabriele Manthonè. Ritratti: Ettore Carafa; Gabriele Manthonè.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Identificazione: stemma del Rotary Club, Posizione: in basso/ al centro, Descrizione : Stemma riproducente una ruota dentata.,
notizie storico-criticheIl medaglione bronzeo è stata inserito, nel 1995, presso il monumento ai martiri della Repubblica Partenopea, inaugurato, con tale denominazione, nel 1949. Tuttavia, è emerso che, in realtà, l’opera corrisponde ai resti dell’antico monumento ai caduti dela Prima guerra mondiale, realizzato entro il 1924 da Torquato Tamagnini. Grazie ad alcuni documenti si apprende, infatti, che le parti in bronzo ne furono asportate nel 1942, nell’ambito della campagna di requisizione del bronzo, promossa dal governo fascista. Il monumento perse, così, sia la figura del soldato morente, sia quella della Vittoria che lo incoronava, ma non il cartiglio oggi visibile sul retro del basamento. Nella stessa sorte, d’altronde, incorse anche il monumento ai caduti di Castellammare Adriatico, dello scultore ortonese Guido Costanzo. Nel frattempo, nel 1927, era nata la provincia di Pescara attraverso l’istituzione dell’omonimo comune, frutto dell’unificazione territoriale dei due borghi. Pescara e Castellammare, infatti, sorgevano sulle due sponde del fiume Aterno e appartenevano l’una alla provincia di Chieti, l’altra a quella di Teramo. Si decise, anche a causa della suddetta rimozione del bronzo, di progettare un unico monumento ai caduti della Grande guerra, in marmo, che avrebbe definitivamente sostituito i resti dei due precedenti. Il progetto non andò mai in porto, per cui i resti del monumento di Castellammare furono rimossi, mentre la parte marmorea del monumento di Pescara venne riutilizzata.
georeferenziazionelocalizzazione fisica: x: 14.21383004; y: 42.460082303; metodo di georeferenziazione: punto esatto; tecnica di georeferenziazione: rilievo da foto aerea senza sopralluogo; base di riferimento: ICCD1004366_OI.ORTOI; 3-11-2014; (2373692) -ORTOFOTO 2006- (ht
definizionescultura
denominazionemedaglione bronzeo con doppio ritratto
regioneAbruzzo
provinciaPescara
comunePescara
localitaPESCARA
indirizzoPiazza Emilio Alessandrini
ente schedatoreS106
ente competenteS106
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Pellino C.; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Semproni M.Tomassetti P.L.
anno creazione2014
latitudine42.460082
longitudine14.213830

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