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Opera d'arte monumento ai caduti di D'Antino Nicola (1880/ 1966), a Caramanico Terme

L'opera d'arte monumento ai caduti di D'Antino Nicola (1880/ 1966), - codice 13 00283084 di D'Antino Nicola (1880/ 1966), si trova nel comune di Caramanico Terme nella provincia di Pescara sita in cimitero, cimitero comunale, strada statale 487, cimitero / ingresso / lato destro
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bene culturalemonumento ai caduti, ad ara, monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale
titolomonumento ai caduti
soggettofigura di soldato morto
tipo schedaOA_3.00
codice univoco13 00283084
localizzazioneITALIA, Abruzzo, PE, Caramanico Termestrada statale 487
contenitorecimitero, cimitero comunale, strada statale 487, cimitero / ingresso / lato destro
datazionesec. XX ; 1961 - 1961 [iscrizione]
autoreD'Antino Nicola (1880/ 1966),
materia tecnicabronzotravertino
misurecm, alt. 140, largh. 218, prof. 70, cm, alt. 38, largh. 272, prof. 220,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, comune di Caramanico Terme
dati analiticiIl monumento presenta una sorta di ara funebre marmorea, sulla quale giace il corpo rigido e composto di un soldato. La figura, in bronzo, è stesa su un giaciglio e congiunge le mani su una spada corta. Il soldato, inoltre, ha gli occhi chiusi e il viso leggermente rivolto verso destra. Il basamento, sulla cui fronte scorrono la scritta dedicatoria e la data di posa, è posto sul fondo di una pedana, scandita, frontalmente, da due gradini. L'insieme è inserito in una suggestiva nicchia, composta da piante rampicanti.Figure: soldato. Armi: spada.
notizie storico-criticheIl monumento è stato inaugurato, alla presenza del ministro degli Interni Giuseppe Spataro, nel 1961. L’opera era stata commissionata allo scultore Nicola D’Antino, nato a Caramanico Terme nell’ottobre del 1880, e collocata nel pieno centro del paese. Probabilmente, l’immagine di un “soldatino semplice, composto nel decoro ordinato della morte, privo degli orpelli di tripoli e allori”, disattese le aspettative dei committenti che, in seguito, spostarono l’opera all’ingresso del cimitero comunale. È interessante sottolineare il confronto tra questo monumento e quello realizzato per il comune di Pianella, nel 1922, caratterizzato da una leggera ed eterea Vittoria alata. Tra le due commissioni, si inserisce il dramma del secondo conflitto mondiale, con le immani sofferenze imposte al territorio. Tali eventi, evidentemente, hanno influenzato e modificato lo spirito dell’artista. Il soldato, infatti, non ha nulla di etereo ma anzi si impone per la rigidità delle proprie forme, per il senso di pesantezza che lo caratterizza. Colpiscono, poi, le ciglia degli occhi: grandi, lunghe, come quelle delle bambole, ma anche simili a cicatrici, a punti di sutura, quasi ad indicare l’irreversibilità del sonno eterno. Per le fonti e per la citazione si veda: Chiara Marini, “Mostra conoscitiva. Nicola D’Antino”, Tipografia La Stampa, Pescara, 2013; Gabriella Albertini, “Nicola D’Antino”, in Di Carlo E. (a cura di), Gente D’Abruzzo. Dizionario Biografico, Andromeda Editrice, 2006, vol. III C-D.
georeferenziazionelocalizzazione fisica: x: 14.004785266; y: 42.149569908; metodo di georeferenziazione: punto esatto; tecnica di georeferenziazione: rilievo da foto aerea senza sopralluogo; base di riferimento: ICCD1004366_OI.ORTOI; 14-12-2014; (2382896) -ORTOFOTO 2006- (
definizionemonumento ai caduti, ad ara
denominazionemonumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale
regioneAbruzzo
provinciaPescara
comuneCaramanico Terme
indirizzostrada statale 487
ente schedatoreS106
ente competenteS106
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Pellino C.; Funzionario responsabile: Tomassetti P.L.
anno creazione2014
latitudine42.149570
longitudine14.004785

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