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Opera d'arte Messa di Peterwardein di Maestro di San Giovanni da Capestrano (notizie seconda metà sec. XV), a L'Aquila

L'opera d'arte Messa di Peterwardein di Maestro di San Giovanni da Capestrano (notizie seconda metà sec. XV), - codice 13 00020078 - 2 di Maestro di San Giovanni da Capestrano (notizie seconda metà sec. XV), si trova nel comune di L'Aquila, capoluogo dell'omonima provincia sita in castello, Castello Cinquecentesco, via Colecchi, 1, Museo Nazionale d'Abruzzo, piano I, sala VII
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bene culturaledipinto, in alto a sinistra
titoloMessa di Peterwardein
soggettoLa messa ai soldati
tipo schedaOA_3.00
codice univoco13 00020078 - 2
localizzazioneItalia, Abruzzo, AQ, L'Aquilavia Colecchi, 1
contenitorecastello, Castello Cinquecentesco, via Colecchi, 1, Museo Nazionale d'Abruzzo, piano I, sala VII
datazionesec. XV fine; 1490 - 1499 [bibliografia]
autoreMaestro di San Giovanni da Capestrano (notizie seconda metà sec. XV),
materia tecnicatavola/ pittura a tempera
misurecm, alt. 88, largh. 58.5, sp. 3
condizione giuridicaproprietà Stato, Soprintendenza BSAE per l'Abruzzo
dati analiticiLa scena, raffigurante la messa tenuta da Giovanni da Capestrano a Peterwardein, segue fedelmente il racconto della epistola di Giovanni da Tagliacozzo, ripresa poi nelle successive legendae agiografiche: «Et una matina, celebrando, Dio li mustrò la victoria che devea havere de’ turchi. Però che nel secondo memento li parve che dal cielo descendesse una sagecta su l’altare et in essa fosse scripto ad lectere d’oro: “Ne timeas, Iohannes, serve Dei, sed descende e testo constans et securus, quod in signo crucis victoriam obtinebis».La messa tenuta da Giovanni da Capestrano ai soldati
notizie storico-criticheQuesto dipinto, formato da cinque pannelli, giunti separatamente al Museo dalla Chiesa aquilana di San Bernardino, solo nel 1948, in occasione della prima mostra di restauri dell'Aquilano, F. Bologna ricompose in modo esatto il polittico, seguendo l'andamento delle linee di suturazione antiche e pervenendo alla fine non solo ad una corretta interpretazione iconografica ma anche e soprattutto ad una più serrata e rispondente articolazione strutturale (Bologna, 1950, p.87). Il critico giungeva così ad individuare l'autore del polittico in un ignoto maestro denominato convenzionalmente Maestro delle Storie di San Giovanni da Capestrano, autore anche dell'altra tavola con le "Stimmate di San Francesco". Delineata così precisamente la personalità artistica del pittore, veniva a cadere l'identificazione proposta precedentemente dal Chini, sulla base di documentazione d'archivio male interpretata, con Sebastiano di Cola da Casentino. Il Maestro di San Giovanni da Capestrano è un pittore di formazione eterogenea in quanto, accanto a influenze iberiche -fiamminghe-borgognone non mancano nelle sue opere riferimenti padano-ferraresi. R. Cannatà (1981), sulla base di analogie stilistiche che vanno dalla stessa preferenza per le masse squadrate dai rigidi contorni alla medesima volontà di aderire a motivi idealistico espressivi (Cannatà, 1981, p. 53), suggeriva l'identificazione del Maestro di San Giovanni da Capestrano con Paolo Aquilano, l'autore che firmava una scultura lignea di San Francesco in Santa Maria della Pace a Fontecchio (AQ). R. Rusconi (1987) si è occupato dell’analisi iconografica del polittico (dalla “Messa di Peterwardein” alla “Battaglia di Belgrado”, passando per gli episodi sopracitati della “Predica all’Aquila” e della “Morte del frate”). Lo studioso ha individuato le singole scene del dipinto basandosi sulle fonti agiografiche a disposizione. Ha sottolineato inoltre la condizione di beato del frate al momento della realizzazione dell'opera, in contrasto con l'intitolazione tradizionale del dipinto. In seguito il Bologna (1993; 2009) ha proposto l'identificazione del Maestro di San Giovanni da Capestrano con Giovanni di Bartolomeo dall'Aquila, seguito anche da R. Torlontano (2011). L. Pezzuto (2010) ha invece avanzato l'ipotesi dell'identificazione dell'autore con Anton Battista di Ciancia.
altra localizzazioneluogo di provenienza: ITALIA, Abruzzo, AQ, L'Aquila; luogo di deposito: ITALIA, Abruzzo, AQ, L'Aquila; luogo di provenienza: ITALIA, Abruzzo, AQ, L'Aquila
bibliografiaPassato-Presente( 2011)pp. 95-98
definizionedipinto
regioneAbruzzo
provinciaL'Aquila
comuneL'Aquila
indirizzovia Colecchi, 1
ente schedatoreS107
ente competenteS107
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Molinari D.; Funzionario responsabile: Tropea C.; Trascrizione per informatizzazione: CONSORZIO IRIS (L. 84/90) (1990); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Ludovici E. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); SIGECWEB/ De
anno creazione1980
anno modifica2005; 2013
latitudine42.352690
longitudine13.403752

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