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Opera d'arte Madonna in trono col Bambino, Angeli musicanti e il committente Vulciano B elgarzone di Zara di Nicolò di Pietro (notizie fine sec. XIV - inizio sec. XV), a Venezia

L'opera d'arte Madonna in trono col Bambino, Angeli musicanti e il committente Vulciano B elgarzone di Zara di Nicolò di Pietro (notizie fine sec. XIV - inizio sec. XV), - codice 05 00401897 di Nicolò di Pietro (notizie fine sec. XIV - inizio sec. XV), si trova nel comune di Venezia, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, Sala I
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bene culturaledipinto
titoloMadonna in trono col Bambino, Angeli musicanti e il committente Vulciano B elgarzone di Zara
soggettoMadonna con Bambino e devoti
tipo schedaOA_3.00
codice univoco05 00401897
localizzazioneItalia, Veneto, VE, VeneziaDorsoduro, 1050
contenitoreconvento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, Sala I
datazionesec. XIV ; 1394 - 1394 [NR (recupero pregresso)]
autoreNicolò di Pietro (notizie fine sec. XIV - inizio sec. XV),
materia tecnicatavola/ doratura
misurealt. 107, largh. 65,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; committente Vulciano Belgarzone di Zara . Figure: angeli musicanti.
notizie storico-criticheSotto la pedana del trono si legge l'iscrizione: "hoc / opus / fecit fiei / dns vulcia / belgarcone / civis.ya / driensis / MCCCLXXXXIIII. Nichola / filius mri Petri pictoris de vene / ciis pinxit hoc opus qui mo / ratur i n chapite pontis paradixi" con la data 1394, il nome del committente, la f irma dell'artista e il suo indirizzo: ai piedi del ponte del Paradiso. Pri ma opera nota e datata, la tavola si rivela talmente coerente e matura da porre il problema, non ancora risolto in modo soddisfacente, della formazi one e della produzione anteriore dell'artista, il cui ruolo, di un certo r ilievo nella fase di transizione della pittura veneziana tra Trecento e Qu attrocento, non è ancora stato adeguatamente chiarito. Di fronte all'astra zione di Paolo Veneziano, alla raffinatezza cromatica di Lorenzo, al decor ativismo di Jacobello, Nicolò si caratterizza per una nuova volontà colori stica e volumetrica. Più che a modelli figurativi boemi, come è stato spes so ripetuto, vi è in lui un acuto interesse per la cultura di terraferma, dalle opere di Altichiero e Avanzo agli affreschi trevigiani di Tommaso da Modena, all'attività di Vitale da Bologna e della coeva pittura bolognese in genere.
bibliografiaMoschini Marconi S.( 1955)p. 14, n. 10; Scarpa Sonnino A.( 1975-1976)pp. 781-782; Nepi Scirè G./ Valcanover F.( 1985)p. 143; Hetzer T.( 1985)pp. 128; Leoni M.( 1986)pp. 151-152; Krasic S.( 1988)pp. 227-248; Toffolo S.( 1988-1989)pp. 307-344; Skerl Del Con
definizionedipinto
regioneVeneto
provinciaVenezia
comuneVenezia
indirizzoDorsoduro, 1050
ente schedatoreS472
ente competenteS472
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Nepi Scirè G.; Funzionario responsabile: Spadavecchia F.; Aggiornamento-revisione: Rizzo P. (2004), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Di Maio B. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1998
anno modifica2004; 2006
latitudine45.431402
longitudine12.328676

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