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Opera d'arte La Tempesta di Romney George (Dalton-in-Furness (Gran Bretagna) 1734 / Kendal 1802), a Roma

L'opera d'arte La Tempesta di Romney George (Dalton-in-Furness (Gran Bretagna) 1734 / Kendal 1802), - codice 12 00490956 di Romney George (Dalton-in-Furness (Gran Bretagna) 1734 / Kendal 1802), si trova nel comune di Roma, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, viale delle Belle Arti n.131
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bene culturaledipinto, opera isolata
titoloLa Tempesta
soggettoSoggetto shakespeariano
tipo schedaOA_2.00
codice univoco12 00490956
localizzazioneRM, Romaviale delle Belle Arti n.131
contenitorepalazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, viale delle Belle Arti n.131
datazioneXVIII ; 1787 (ca.) - 1790 (ca.) [analisi storica; bibliografia]
autoreRomney George (Dalton-in-Furness (Gran Bretagna) 1734 / Kendal 1802),
materia tecnicaolio su tela
misurealt. 112, largh. 152.5,
condizione giuridicaproprietà Stato, Galleria Nazionale d'Arte Moderna
dati analiticiLa scena raffigurata si riferisce alla "Tempesta" di Shakespeare. Vi sono rappresentati il naufragio e il dialogo di Prospero e Miranda davanti alla grotta. A sinistra è visibile il gruppo dei naviganti che si gettano nel mare, in alto, tra le nubi, si libra Ariel, a destra, sullo sfondo scuro della grotta, Prospero e Miranda.
notizie storico-criticheIl dipinto apparteneva originariamente alla Coll. Fairfax-Murray (Inghilterra). Nel 1962 faceva parte della Coll. di Marcello Guidi (Firenze). Il 15/12/1962, fu presentato dal Guidi all'Ufficio Esportazione Oggetti d'Arte di Firenze per essere esportato allo Smith's College Museum of Art di Northampton. Fu invece acquistato dalla GNAM presso il suddetto ufficio, esercitando il diritto di prelazione; la lettera del Ministero della P.I. che ne dà notizia all'Ufficio Esportazione Oggetti d'Arte di Firenze è del 13/4/1962.Grande ritrattista inglese, Romney si orientò dopo il suo soggiorno italiano (1773-75) e il suo incontro con Fussli, verso la pittura di storia permeata dall'ideale neoclassico, ma già inidirizzata verso la romantica Poetica del Sublime. Ciò appare evidente nel bozzetto della GNAM, nel quale l'artista rinuncia ad ogni interesse illustrativo, riunendo in un'unica scena due momenti distinti del primo atto del dramma shakespeariano: il naufragio e il dialogo di Prospero e Miranda davanti alla grotta sull'isola. Il dipinto della GNAM è lo studio preparatorio per l'omonima opera commissionata all'artista dalla Boydell Shakespeare Gallery nel 1776, a proposito della quale egli ebbe a scrivere: "E' stata veramente un'impresa formidabile, per un pittore che si era dedicato così a lungo alla tranquilla attività di dipingere ritratti, di cercare di riempire un'immensa tela con una moltitudine di figure in veemente agitazione così da usare la frase di Shakespeare 'la febbre del pazzo'".Per questo dipinto, Romney realizzò molti studi di composizione - 12 sono menzionati nella vendita del 1807 (prima grande vendita dei dipinti di Romney, Mr. Christie's, 27 aprile), mentre altri 164 furono donati nel 1817 da John Romney, figlio del pittore, al Fitzwilliam Museum di Cambridge che incrementò la propria collezione nel 1874, acquistando diverse centinaia di disegni del pittore. Rispetto ai primi studi esistenti (disegni conservati al Fitzwilliam di Cambridge, al Philadelphia Museum, alla National Gallery e al British Museum di Londra), il grande bozzetto a olio in esame presenta più personaggi e una composizione più mossa. Il dipinto dal titolo "La Tempesta", esposto alla Shakespeare Gallery nel 1790 e venduto nel 1805, già nel More Bolton Museum, è andato distrutto (ne resta un'incisione realizzata da Benjamin Smith, 1890 ca, Bolton, Bolton Art Gallery). "La Tempesta" era grande più del doppio del bozzetto della GNAM che appartiene ad uno stato molto avanzato della preparazione dell'opera finale (cfr. H. Ward - W. Roberts, vol.II, pp.194-95).Vi sono inoltre diversi schizzi della testa di Miranda, per i quali posò la modella preferita di Romney: Emma Hart poi Lady Hamilton. Il modello di Prospero fu invece l'amico William Hayley che però criticò il dipinto, notando come non vi fosse chiarezza nella composizione.Sul verso del dipinto è presente un cartellino dattiloscritto sul quale si legge:"Ufficio Esportazioni di Firenze / 18 novembre 1972"
altra localizzazioneprovenienza: FI, Firenze
bibliografiaBucarelli( 1962)p.369 ripr.; Henderson Milne( 1966); The Age of Neo-Classicism( 1972)p. 146 n. 226; Bucarelli( 1973)pp. 14, 160; Pressley( 1979)p.118; British Painting in the Philadelphia Museum of Art( 1986)p.322; Füssli pittore di Shakespeare: pittura e
definizionedipinto
regioneLazio
provinciaRoma
comuneRoma
indirizzoviale delle Belle Arti n.131
ente schedatoreS51
ente competenteS51
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Capodieci L.; Funzionario responsabile: Compilatore scheda: Pesci F.; Funzionario responsabile: Frezzotti S.
anno creazione1996; 2011
latitudine41.916136
longitudine12.482598

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