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Opera d'arte L'atleta di Boccioni Umberto (1882/ 1916), a Cosenza

L'opera d'arte L'atleta di Boccioni Umberto (1882/ 1916), - codice 18 00109793 di Boccioni Umberto (1882/ 1916), si trova nel comune di Cosenza, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, museo, Galleria Nazionale, Palazzo Arnone, Via G. B. Gravina, Galleria Nazionale, interno
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledisegno, opera isolata
titoloL'atleta
soggettoatleta
tipo schedaOA_3.00
codice univoco18 00109793
localizzazioneItalia, Calabria, CS, CosenzaVia G. B. Gravina
contenitorepalazzo, museo, Galleria Nazionale, Palazzo Arnone, Via G. B. Gravina, Galleria Nazionale, interno
datazionesec. XX ; 1907 - 1907 [bibliografia]
autoreBoccioni Umberto (1882/ 1916),
materia tecnicacarta/ puntasecca/ granitura del fondo ad acquatinta
misurecm., alt. 151, largh. 232,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiAtleta colto nel momento che precede la gara. Sulla sinistra, in secondo piano, sono visibili due figure assise tranquillamente sulla spiaggia. L'incisione è eseguita a puntasecca con granitura del fondo ad acquatinta. Numerose ossidazioni della matrice si evidenziano in fase di stampa sul lato destro della composizione.Figure: atleta.
notizie storico-criticheL'incisione, nota anche col titolo "Figura sulla spiaggia" o più comunemente "Sulla spiaggia", eseguita a puntasecca e relativa all'estate del 1907 è annotata dallo stesso Boccioni, con espressione molto critica, in una pagina del suo diario: "Ho cominciato un'altra punta secca, un giovane nudo pronto alla corsa. E' abbastanza buona ma debole debole". L'annotazione testimonia la tensione artistica e l'insoddisfazione che animano Boccioni in questo periodo della sua vita, caratterizzato da un'ansia di ricerca e da un gran desiderio d'innovazione intellettuale ed artistica. L'atleta è un soggetto già trattato da Boccioni in alcuni disegni precedenti, custoditi in collezioni private, relativi al periodo romano e tratti da note sculture dell'antichità classica. Nell'opera cosentina è evidente un attento studio anatomico ed una resa introspettiva dell'atleta colto nel momento iniziale della gara. Il Bellini (1972) ha osservato come, alla tensione del corpo, fanno da contrasto le figure sulla sinistra, assise tranquillamente sulla spiaggia. Ballo (1964) aveva intravisto, nella resa del tratto, una tensione quasi anticipatrice dei nudi in movimento che l'artista avrebbe eseguito nel 1913. L'incisione è stata esposta in anteprima a Cosenza nel 2002.
bibliografiaTaylor J. C.( 1961)n. 300; Ballo G.( 1964)n. 42; Bellini P.( 1972)n. 10; Calvesi M.( 1973)n. 4; Ballo G.( 1982)n. 8; Clavesi M./ Coen E.( 1983)n. 260; Ceraudo G.( 1999)p. 147; Mari N.( 2003)pp. 40, 49
definizionedisegno
regioneCalabria
provinciaCosenza
comuneCosenza
indirizzoVia G. B. Gravina
ente schedatoreS112
ente competenteS112
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Primicerio A.; Funzionario responsabile: Iannace R.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Grandinetti E. (2007); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Grandinetti E. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2005
anno modifica2006
latitudine39.290705
longitudine16.261770

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