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Opera d'arte Interno di studio di pittore di Chierici Alfonso (1816/ 1873), a Modena

L'opera d'arte Interno di studio di pittore di Chierici Alfonso (1816/ 1873), - codice 08 00437541 di Chierici Alfonso (1816/ 1873), si trova nel comune di Modena, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo dei Musei, P.zza Sant'Agostino, 337, Galleria Estense, luogo di deposito, ufficio del soprintendente
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bene culturaledipinto, opera isolata
titoloInterno di studio di pittore
soggettostudio del pittore
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00437541
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, MO, ModenaP.zza Sant'Agostino, 337
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo dei Musei, P.zza Sant'Agostino, 337, Galleria Estense, luogo di deposito, ufficio del soprintendente
datazionesec. XIX ; 1836 (ca.) - 1836 (ca.) [documentazione]
autoreChierici Alfonso (1816/ 1873),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 92, largh. 76,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali - SBSAE Mo-Re
dati analiticiInterno dello studio di un pittore; oltre all'esecutore, nella stanza sono raffigurati intenti al lavoro altri due artisti. Sulla sinistra una grande finestra porta luce a tutto l'ambiente.Interno.
notizie storico-criticheIl dipinto fu esposto nel 1843 all'Esposizione di Milano dove suscitò l'entusiasmo di Hayez. Il Chierici lo aveva dipinto nel 1836 cogliendo con grande realismo descrittivo il vero del suo studio romano di via Margutta. L' aspetto spoglio e freddo dello studio, di cui con analitica minuzia sono resi il disordine e la scarsità di mobilio, costituisce un'evocativa ricostruzione del contesto sociale in cui l'artista si muove, nella difficile ricerca di legittimazione sociale. Il pittore reggiano ripropone qui con una vena sentimentale e dimessa il più classico modello dell'autoritratto con gli strumenti di lavoro e nello stesso tempo elude volontariamente il registro autocelebrativo di tanti autoritratti settecenteschi, che proprio in quegli stessi anni si andavano rivisitando da parte di altri artisti. Pallucchini (1945) lo dice provenire dal palazzo ducale di Reggio Emilia ma non cita la fonte della notizia.
bibliografiaPoppi C.( 1984)pp. 17, 23; Silvestro F.( 1996)pp. 291-298; Rolfi Ožvald S.( 2003)p. 325; Pallucchini R.( 1945)p.117, n. 252
definizionedipinto
regioneEmilia Romagna
provinciaModena
comuneModena
indirizzoP.zza Sant'Agostino, 337
ente schedatoreS28
ente competenteS28
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Semeghini A.; Funzionario responsabile: Giordani N.
anno creazione2008
latitudine44.646037
longitudine10.934481

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