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bene culturale | monumento ai caduti, a colonna spezzata, Monumento ai caduti della prima guerra mondiale |
titolo | Gloria |
soggetto | corteo funebre per i caduti in guerra |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 05 00677650 |
localizzazione | ITALIA, Veneto, TV, TrevisoPiazza della Vittoria |
contenitore | piazza, Piazza della Vittoria, Piazza della Vittoria, al centro |
datazione | XX ; 1926 (ca) - 1931 (ca) [bibliografia] |
autore | Stagliano Arturo (1867-1936), |
materia tecnica | bronzo/ fusioneramemarmopietra |
misure | m, alt. 14, largh. 17, prof. 10.50, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Treviso |
dati analitici | Il monumento si articola all’interno di un’architettura con forte componente scenografica, nella quale prende corpo la rappresentazione del corteo funebre. La composizione tripartita vede il fulcro centrale nel trasporto del caduto come momento emblematico del lutto, espresso mediante “un sentimento profondo, individuale e universale a un tempo” (Pregnolato, 2010). L’opera è composta da sedici statue in bronzo che rappresentano i compagni d’arme e le madri addolorate che portano il commilitone caduto nel tempio della gloria, simboleggiato da colonne di marmo.corteo : processione funebre : allegoria della morte del soldato : donna adulta : sofferenza, dolore di figura femminile : madre : vedova |
notizie storico-critiche | Il concorso per l’erezione del monumento di Treviso fu bandito nel 1926, con 38 proposte progettuali tra le quali venne selezionata quella di Arturo Stagliano. Importante fu la presenza nella commissione giudicatrice di artisti come Bistolfi e Minerbi che orientarono la scelta verso una componente scultorea preponderante rispetto a quella architettonica. Stagliano si appoggiò alla fonderia Barberis di Torino per la lavorazione delle sculture. Il monumento fu inaugurato il 4 novembre 1931, con la presenza del Re Vittorio Emanuele III, insieme al podestà di Treviso Ignazio Chiarelli. Gravemente danneggiato dal bombardamento del 7 aprile 1944, che provocò dissesto alla fondazioni della struttura architettonica oltre al ribaltamento di alcuni bronzi laterali, fu messo in sicurezza nel 1946. Da allora solo in tempi molto recenti, grazie all’impegno della Soprintendenza per i Beni storici e Artistici, è stata svolta una analisi approfondita sulle condizioni conservative dell’opera come studio preliminare ad un restauro che si auspica imminente. |
georeferenziazione | localizzazione fisica: x: 12.24251142; y: 45.663126915; metodo di georeferenziazione: punto approssimato; tecnica di georeferenziazione: rilievo da foto aerea senza sopralluogo; base di riferimento: ICCD1004366_OI.ORTOI; 27-5-2014; (1645898) -ORTOFOTO 200 |
bibliografia | Spiazzi A.M./ Pregnolato M./ Gerhardinger M.E.( 2010); Spiazzi A.M./ Rigoni C./ Pregnolato M./( 2008); Panzetta A.( 2003)V. II |
definizione | monumento ai caduti, a colonna spezzata |
denominazione | Monumento ai caduti della prima guerra mondiale |
regione | Veneto |
provincia | Treviso |
comune | Treviso |
indirizzo | Piazza della Vittoria |
ente schedatore | S160 |
ente competente | S160 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Frisoni C.; Funzionario responsabile: Majoli L. |
anno creazione | 2014 |
latitudine | 45.663127 |
longitudine | 12.242511 |