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Opera d'arte Giove di Galli Pietro (Roma 1804 / 1877), a Roma

L'opera d'arte Giove di Galli Pietro (Roma 1804 / 1877), - codice 12 00828208 di Galli Pietro (Roma 1804 / 1877), si trova nel comune di Roma, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, viale delle Belle Arti, 131, Salone dell'Ercole
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bene culturalescultura, opera isolata
titoloGiove
soggettodivinità romana
tipo schedaOA_2.00
codice univoco12 00828208
localizzazioneRM, Romaviale delle Belle Arti, 131
contenitorepalazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, viale delle Belle Arti, 131, Salone dell'Ercole
datazioneXIX ; 1838 - 1838 [bibliografia]
autoreGalli Pietro (Roma 1804 / 1877),
materia tecnicamarmo
misurealt. 185, largh. 82, prof. 58,
condizione giuridicaproprietà Stato, Galleria Nazionale d'Arte Antica (Palazzo Corsini)
dati analiticiritratto a figura intera di Giove; ai suoi piedi si trova l'aquila con la saetta tra gli artigli. La scultura impugnava nella mano destra lo scettro del comando (ora mancante).
notizie storico-critichePer un approfondimento delle vicende storico-artistiche relative al ciclo di sculture e all'Ercole e Lica di Canova, si rimanda alle schede NCTN 00828202 e 00828203. Allievo e collaboratore di Thorvaldsen, del quale custodì lo studio di Roma dopo il suo rientro in Danimarca, Pietro Galli si formò all'Accademia di San Luca. Incaricato da Pio IX del restauro di alcune statue antiche, per la Basilica Vaticana eseguì la Santa Angela Merici e la Santa Francesca Romana. Sempre a Roma, realizzò gli Evangelisti e la Deposizione di Cristo (1850) per la Chiesa di San Giovanni in Laterano, e la grande acquasantiera per la Basilica di San Paolo fuori le Mura. Inoltre, portò a termine il monumento al Duca Giovanni Torlonia (nella cappella Torlonia in San Giovanni in Laterano), progettato ed iniziato da Luigi Mainoni, allievo di Pietro Tenerani. Scultore neoclassico di grande perfezione formale, Galli realizzò per Alessandro Torlonia le statue di Giove e di Apollo (cfr. scheda NCTN 00828207), che il conte Hawks Le Grice (1841, II, pp. 158-163) nelle sue "passeggiate" attraverso gli studi degli scultori romani ricordava come "two beautiful statues... intended to embellish the palace of Prince Torlonia", per il quale lo stesso Galli eseguì tutta una serie di bassorilievi anacreontici nella Sala di Diana e nella cosiddetta "Alcova" (Hartmann, 1967, pp. 35-65).
altra localizzazioneprovenienza: RM, Roma; provenienza: RM, Roma
bibliografiaLe Grice H.( 1841)vol. II, pp. 158-163; Checchetelli G.( 1842)pp. 22-28; Iozzi O.( 1902)pp. 61, 67-71; Giovannoni G.( 1908)n. 2, p. 42; Hartmann J. B.( 1967)pp. 35-65; Hartmann J. B.( 1984)pp. 108-115; Di Majo E. / Susinno S.( 1989)pp. 19-21; Borsellino E
definizionescultura
regioneLazio
provinciaRoma
comuneRoma
indirizzoviale delle Belle Arti, 131
ente schedatoreS51
ente competenteS51
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Renzi A. M.; Funzionario responsabile: Frezzotti S.
anno creazione2011
latitudine41.916344
longitudine12.482229

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