immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | dipinto, opera isolata |
titolo | Galileo che spiega la teoria del moto della terra dinanzi ai commissari dell'Inquisizione di Roma (1633) |
soggetto | Galileo Galilei davanti all'Inquisizione |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00207685 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, AglièNR (recupero pregresso) |
contenitore | castello, museo, Castello Ducale, NR (recupero pregresso), Secondo Piano, stanza n. 14, anticamera all. P. Eugenio ora Dame, parete sinistra, appeso |
datazione | sec. XIX ; 1859 - 1859 [iscrizione; documentazione bibliografia analisi stilistica] |
autore | Biscarra Carlo Felice (1823/ 1894), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 170, largh. 256, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Galileo Galilei, è al centro della scena con la mano sinistra rivolta verso il cielo e la destra su un globo appoggiato su un tavolo dove ci sono anche alcuni libri e un calamaio, sotto il tappeto che ricopre il tavolo si intravede, una tiara papale con le chiavi incrociate. Davanti a Galileo i cinque ascoltatori, i commissari dell'inquisizione, in diversi atteggiamenti, perplessi, incuriositi, arrabbiati, scettici. Dalla finestra centrale che costituisce una delle due fonti luminose, si vede in lontananza la cupola di San Pietro. Alle spalle di Galileo si vede un soldato con una alabarda e sul retro, un arco a botte ribassata, dalla quale proviene l'altra sorgente di luce, con due figure che parlano.Personaggi: Galileo Galilei. Figure: cinque commissari dell'inquisizione; soldato. Armi: alabarda. Oggetti: tappeto; globo; libri; calamaio. Architetture: Roma: Cupola di San Pietro. Simboli: Insegne Papali. |
notizie storico-critiche | L'episodio rappresentato è tratto dalle lettere famigliari di Galileo Galilei (in: M. M. Lamberti "Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna, 1773-1861", Torino 1980, Vol. II, pp. 694-695). Nel 1859, il dipinto venne esposto alla Società Promotrice di Torino, XVIII Esposizione, (n. 273) e probabilmente acquistato, in quell'occasione, dal principe Tommaso per 1000 lire (in: ibidem). Benché sul retro il dipinto rechi l'etichetta che generalmente corrisponde all'inventario Sampietro, sul registro al numero segnalato (244), è segnalato un altro oggetto, (in: ASTO, Archivio del Duca di Genova, Tenimento di Agliè, m. n. 3, fasc. 32) Si deve attendere il 1927 perché il dipinto venga segnalato nel castello al secondo piano Nobile, in quella che è la sua collocazione attuale (in: ASTO, Archivio del Duca di Genova, Tenimento di Agliè, m. n. 63, n. 4756). Il dipinto è stato recentemente segnalato anche dalla Gabrielli, ("La decorazione e gli arredi" in: "Il Castello di Agliè, gli appartamenti e le Collezioni", Torino 2001, p. 83). |
bibliografia | Lamberti M. M.( 1980)v. II pp. 694-695 n. 766; Gabrielli E.( 2001)p. 83 |
definizione | dipinto |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Agliè |
indirizzo | NR (recupero pregresso) |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Vertova M.L.; Funzionario responsabile: Ragusa E.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2003 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 45.366166 |
longitudine | 7.775800 |