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Opera d'arte Gabbrigiana di Lega Silvestro (1826/ 1895), a Milano

L'opera d'arte Gabbrigiana di Lega Silvestro (1826/ 1895), - codice 03 00095929 di Lega Silvestro (1826/ 1895), si trova nel comune di Milano, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Pinacoteca di Brera, Palazzo di Brera, via Brera, 28, Pinacoteca di Brera Collezione Vitali
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bene culturaledipinto, opera isolata
titoloGabbrigiana
soggettotesta femminile
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00095929
localizzazioneItalia, Lombardia, MI, Milanovia Brera, 28
contenitorepalazzo, statale, Pinacoteca di Brera, Palazzo di Brera, via Brera, 28, Pinacoteca di Brera Collezione Vitali
datazionesec. XIX ; 1885 (ca.) - 1885 (ca.) [analisi stilistica]
autoreLega Silvestro (1826/ 1895),
materia tecnicatavola/ pittura a olio
misurecm., alt. 51, largh. 37,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le attività culturali: Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Etnoantropologico (SPSAE MI)
dati analiticiNR (recupero pregresso)NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheLa bella testa di giovane donna, dipinta con foga su un fondo scuro e neutro, privo di riferimenti spaziali, che serve a isolare il volto preraffaellita, atteggiato in una posa pensierosa, di romantica vitalità, è uno dei primi ritratti femminili, soprattutto semplici figure di contadine, le gabbrigiane, che Lega eseguì numerosissimi al Gabbro, nell'entroterra livornese, dove passò gran parte degli ultimi anni della sua vita. L'immagine, fiera ed espressiva, databile al 1885, segna un momento di grande modernità nella produzione dell'artista per la concentrata irruenza dell'esecuzione e la scelta cromatica sorvegliatissima. Secondo D. Durbé non è lontana, per caratteri stilistici, dal brillante Ritratto dello scultore Rinaldo Carnielo (Firenze, Museo Comunale R. Carnielo realizzato anni prima (Silvestro Lega, catalogo della mostra, Bologna 1973, p. 65) e verrà comunque ripresa in forma addolcita nel Ritratto di Giuseppina Bandini (Milano, collezione privata) del 1887. Il dipinto, appartenuto inizialmente Diomede Buonamici di Livorno, letterato amico di Ferdinando Martini, poi a Enrico Montalcino, sempre di Livorno, parente per via materna di Vitali, risultava già di sua proprietà negli anni trenta
altra localizzazioneluogo di collocazione successiva: Toscana, LI, Livorno; luogo di collocazione successiva: Toscana, LI, Livorno; luogo di collocazione successiva: Lombardia, MI, Milano
bibliografiaMilanese parlava( 2001)p. 108; Matteucci G.( 1987)V I p. 317/ V II p. 207
definizionedipinto
regioneLombardia
provinciaMilano
comuneMilano
indirizzovia Brera, 28
provvedimenti tutelaDM (L. n. 1089/1939, art. 5), 1975/08/08, 1975/08/29
ente schedatoreS27
ente competenteS27
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Cresseri M.; Funzionario responsabile: Maderna V.; Trascrizione per informatizzazione: Cresseri M. (2004); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Cresseri M. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2004
anno modifica2006
latitudine45.468396
longitudine9.173009

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