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Opera d'arte Busto del profeta Malachia di Ambrogio da Fossano detto Bergognone (1451-1456/ 1525), a Milano

L'opera d'arte Busto del profeta Malachia di Ambrogio da Fossano detto Bergognone (1451-1456/ 1525), - codice 03 00097718 di Ambrogio da Fossano detto Bergognone (1451-1456/ 1525), si trova nel comune di Milano, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Pinacoteca di Brera, Palazzo di Brera, via Brera, 28, Pinacoteca di Brera, deposito
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bene culturalepredella, frammento
titoloBusto del profeta Malachia
soggettoMalachia
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00097718
localizzazioneItalia, Lombardia, MI, Milanovia Brera, 28
contenitorepalazzo, statale, Pinacoteca di Brera, Palazzo di Brera, via Brera, 28, Pinacoteca di Brera, deposito
datazionesec. XV ; 1490 (ca.) - 1494 (ca.) [analisi stilistica; bibliografia]
autoreAmbrogio da Fossano detto Bergognone (1451-1456/ 1525),
materia tecnicatavola/ pittura a olio
misurealt. 21, largh. 17,
condizione giuridicaproprietà Stato, Pinacoteca di Brera
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: Malachia.
notizie storico-criticheSul verso della tavoletta è conservato un cartellino con il numero d'inventario della collezione Cini: VC 2073/4. La tavoletta, insieme alle altre tre, raffiguranti altri profeti (NCTN 03/00097716; 03/00097717; 03/00097719) fu acquistata dalla Stato Italiano. A Brera giunsero con altre due tavolette di forma ovale di Ambrogio Bevilacqua, anch'esse destinate alla Pinacoteca di Brera, e alla Madonna Avvocata, destinata invece a Palazzo venezia a Roma. Il riferimento a Bergognone è confermato da Federico Zeri (cfr. appunto scritto presso l'amministrazione Cini) e dal Berenson (1968). Si tratta probabilmente di parti di una predella di un polittico smembrato, sul genere di quello della Basilica di sant'Eustorgio a Milano. I quattro profeti sono molto simili alla serie di dodici apostoli (New York, Metropolitan Museum). I riscontri tipologici con le opere eseguite dall'artista durante il suo periodo di attività presso la Certosa di Pavia, consentono di restringere la datazione al periodo fra il 1490 ed il 1494.Secondo P.C. Marani (2006, p. 39) i busti dei Profeti sembrano riflettere seppur timidamente il cambiamento di clima verificatosi a Milano e in Lombardia verso il 1490, grazie all'impatto suscitato dalla presenza congiunta di Leonardo e Bramante e alla pubblicazione delle loro opere più innovative; in particolare Marani ipotizza una datazione anteriore agli affreschi pavesi (1493-1494), connotati da una più marcata adesione alla prospettiva e alla monumentalità di Bramante, e in sintonia con le prime opere eseguite per la Certosa, come per esempio la Pala di Sant'Ambrogio (1490) e la Pala di san Siro (1491).
altra localizzazioneluogo di collocazione successiva: Toscana, FI, Firenze; luogo di collocazione successiva: Veneto, VE, Venezia
bibliografiaPinacoteca Brera( 1988)v. I, p. 89, n. 79; Marani P.C.( 2006)p. 31
definizionepredella
regioneLombardia
provinciaMilano
comuneMilano
indirizzovia Brera, 28
ente schedatoreS27
ente competenteS27
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Faraoni M.; Funzionario responsabile: Maderna V.; Trascrizione per informatizzazione: Faraoni M. (1999); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Cresseri M. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1999
anno modifica2006
latitudine45.468396
longitudine9.173009

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