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Opera d'arte affreschi provenienti sa Santa Maria presso San Satiro di Ambrogio da Fossano detto Bergognone (1451-1456/ 1525), a Milano

L'opera d'arte affreschi provenienti sa Santa Maria presso San Satiro di Ambrogio da Fossano detto Bergognone (1451-1456/ 1525), - codice 03 00097720 - 0 di Ambrogio da Fossano detto Bergognone (1451-1456/ 1525), si trova nel comune di Milano, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Pinacoteca di Brera, Palazzo di Brera, via Brera, 28, Pinacoteca di Brera, deposito
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bene culturaledipinto, ciclo, affreschi della chiesa di San Satiro
titoloaffreschi provenienti sa Santa Maria presso San Satiro
soggettoSanti
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00097720 - 0
localizzazioneItalia, Lombardia, MI, Milanovia Brera, 28
contenitorepalazzo, statale, Pinacoteca di Brera, Palazzo di Brera, via Brera, 28, Pinacoteca di Brera, deposito
datazionesec. XV ; 1494 (ca.) - 1495 (ca.) [analisi stilistica; bibliografia]
autoreAmbrogio da Fossano detto Bergognone (1451-1456/ 1525),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
condizione giuridicaproprietà Stato, Pinacoteca di Brera
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: Santi.
notizie storico-criticheGli affreschi decoravano la zona del transetto di Santa Maria presso San Celso,con una distribuzione di tre figure per nicchia. L'originaria pertinenza dei gruppi di santi alle rispettive nicchie si desume dalla relazione della visita pastorale compiuta da Federico Borromeo nel 1611 (Milano, Archivio Storico Diocesano, San Satiro III), nonchè da alcune indicazioni fornite in occasione del ritrovamento delle opere, nel secolo XIX, sotto lo scialbo. Nelle nicchie coronate da conchiglie dovevano susseguirsi a partire dal lato orientale del transetto e a proseguire lungo la parete sud della chiesa ed il lato occidentale del transettoi santi così raggruppati: Agnese, Eufemia, Barbara; Chiara, Apollonia, Veronica; Giuliana, Agata, Lucia; Onofrio con altri due Santi; Rocco, Cosma, Damiano; Martino, Sebastiano, Cristoforo; Maria Maddalena, Caterina, Marta. La critica ritiene attendibile l'ipotesi che fossero presenti nella decorazione del transetto, anche i Santi che, citati nella relazione della visita pastorale, non ci sono mai pervenuti (Santa Lucia e i Santi Cosma e Damiano). La mancata citazione, nella stessa relazione, di affreschi, poi rinvenuti nell'Ottocento, è presumibilmente dovuta all'ingombro, in corrispondenza della nicchia in questione, dell'altare di San Mauro Abate e di S.Antonio da Padova. Probabilmente la decorazione continuava anche nella nicchia contigua verso il corpo della chiesa (zona attualmente interessata dall'altare di S. luigi, e che nel periodo della visita pastorale del Borromeo conservava un presepe in legno scolpito. Albuzio (Memorie per servire alla storia de' pittori, scultori e architetti milanesi, ms., ed. a cura di G. Nicodemi, in "L'Arte", nuova serie, anno LI, luglio 1948 - luglio 1956, 1956, p. 28) ricorda che nel 1775 erano visibili ne transetto solo gli affreschi della volta, mentre quelli delle pareti, evidentemente già ammalorati dall'umidità, erano ormai nascosti dallo scialbo. Il rinvenimento degli affreschi delle pareti avvenne solo nel secolo XIX, a più riprese e non tutte documentate dalle carte conservate presso gli Archivi della Soprintendenza. La prima vaga notizia della riscoperta degli affreschi è riportata dal Malaguzzi Valeri (Catalogo della R. Pinacoteca di Brera, Bergamo 1908) che ricorda che nel 1857 fu scoperto il gruppo delle sante Maria Maddalena, Caterina e Marta, che furono staccate, trasportate su tela e restaurate da Antonio Zanchi e Giuseppe Steffanoni nel 1878, quando furono acquistate dall'Accademia di Brera Le campagne di ritrovamento degli affreschi sono ancora ricordate dal Calvi nel 1865 e dal Mongeri nel 1872.Al Calvi si devono due segnalazioni oggi non più verificabili: quella circa la presenza della scritta appena leggibile "Ambrosius Bergognonis 1495" sulla base della colonna dell'affresco delle Sante Maria Maddalena, Caterina e Marta- scritta ridotta ad "Amb.osji b. rgognoni 149..." già al tempo di Crowe Cavalcaselle- e quella circa alcuni pagamenti al pittore nello stesso anno. Tenendo fede a queste indicazioni, si può affermare che attorno a quella data fu eseguito il ciclo di santi che, pervenutoci in stato di conservazione compromesso, e interessato in parte dall'ultimo importante restauro affidato al Fociani, si ritiene essere omogeneo. Il restauro ha restituito l'esatta sequenza delle Sante all'interno delle nicchie, grazie all'esame dei sostegni architettonici dipinti che separano le figure; il partito architettonico proponeva nelle nicchie un loggiato aperto- a colonne a pilastri decorati e sormontati da capitelli a bassorilievo - che ospitava i santi, dietro ai quali si vedevano scorci di paesaggio. Tale soluzione fi concepita in stretta relazione con la decorazione architettonica della chiesa.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Lombardia, MI, Milano
bibliografiaPinacoteca Brera( 1988)v. I, pp. 93-102, n. 81; Ambrogio Fossano Bergognone( 1998)p. 323
definizionedipinto
denominazioneaffreschi della chiesa di San Satiro
regioneLombardia
provinciaMilano
comuneMilano
indirizzovia Brera, 28
ente schedatoreS27
ente competenteS27
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Pardini M.; Funzionario responsabile: Maderna V.; Trascrizione per informatizzazione: Menconi D. (1994); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Cresseri M. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1994
anno modifica2006
latitudine45.468396
longitudine9.173009

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