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Opera d'arte veduta fantastica di Coduri Giuseppe detto Vignoli (1720/ 1802), a Morbegno

L'opera d'arte veduta fantastica di Coduri Giuseppe detto Vignoli (1720/ 1802), - codice 03 00214137 A - 15 di Coduri Giuseppe detto Vignoli (1720/ 1802), si trova nel comune di Morbegno nella provincia di Sondrio
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto murale, elemento d'insieme
soggettoveduta fantastica
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00214137 A - 15
localizzazioneItalia, Lombardia, SO, Morbegno
datazionesec. XVIII seconda metà; 1761 - 1761 [analisi stilistica; documentazione]
autoreCoduri Giuseppe detto Vignoli (1720/ 1802),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiFa parte di una serie di sedici medaglioni con vedute. Sono disposti quattro per ogni parete, due al primo piano e due al secondo. Ogni medaglione è costituito da una cornice gialla a volute, riccioli e cartigli e da una veduta monocroma azzurra su fondo grigio-bianco. Le vedute propongono una serie di tipologie architettoniche, che variano per ciascun medaglione: castelli, abbazie, ponti, logge, scalinate, strutture architettoniche miste a volte integre, a volte diroccate.Vedute: edificio fortificato.
notizie storico-critiche"Belli son pure li sedici variati paesetti bianco- celesti, che servono di prospettiva ai candelabri" (A. Malacrida, 1916- 20, p. 116): Ascanio continua ad elogiare l'opera del Coduri nel salone, che si mette in evidenza anche per il tratto accurato e l'inventiva briosa e variata delle piccole vedute architettoniche elegantemente monocrome. Più rigoose forme classiche si alternano a moduli neogotici e a riferimenti orientaleggianti ed unitamente al dinamico arricciolarsi delle cornici e al ricorrere del decorativismo floreale, compongono il variegato linguaggio rococò del Vignoli, moduli di riferimento che ricorrono in altre ornamentazioni del palazzo."Conosceva bene la prospettiva, quindi son belle quelle che stanno nel mezzo dei lati maggiori" (A. Malacrida, 1816- 20, p. 116). Il tratto sicuro, nitido ed elastico sorregge l'aprirsi prospettico delle due pareti lunghe del salone ed induce Ascanio Malacrida alla lode. In effetti il Coduri assomma alla grazia decorativa degli elementi fioriti, della frutta colorata, dei riccioli e delle iperboli, il senso di una più corposa impostazione architettonica che sfonda illusionisticamente la parete per successivi piani prospettici. Una soluzione costruttiva che ha pochi altri echi nella decorazione del palazzo (vedi scheda 03/ 00214167) e dove, del resto, i due grandi portali con nicchia si offrono in tutta la loro precarietà di "architettura- gioco".
committenzaMalacrida Gianpietro (1758/ 1762)
bibliografiaMeli Bassi L.( 1974)p. 91; p. 205; Bossaglia R.( 1960)p. 391
definizionedipinto murale
regioneLombardia
provinciaSondrio
comuneMorbegno
ente schedatoreS27
ente competenteS27
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Morselli A. R.; Funzionario responsabile: Maderna V.; Trascrizione per informatizzazione: ICCD/ DG BASAE/ Riccobono F. (2010); Aggiornamento-revisione: ICCD/ DG BASAE/ Riccobono F. (2010), Referente scientifico: NR (recupero pregresso)
anno creazione1984
anno modifica2010

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