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Opera d'arte Uccisione della Lupa di De Barberis Michele (notizie 1535-1553), a Teglio

L'opera d'arte Uccisione della Lupa di De Barberis Michele (notizie 1535-1553), - codice 03 00114190 - 19 di De Barberis Michele (notizie 1535-1553), si trova nel comune di Teglio nella provincia di Sondrio sita in palazzo, Palazzo Besta, Via Fabio Besta, Salone d'onore, pareti, finestre.
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, elemento d'insieme, Sulla parete di fronte all'ingresso.
soggettoUccisione della Lupa
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00114190 - 19
localizzazioneItalia, Lombardia, SO, TeglioVia Fabio Besta
contenitorepalazzo, Palazzo Besta, Via Fabio Besta, Salone d'onore, pareti, finestre.
datazionesec. XVI ; 1541 (ca.) - 1553 (ca.) [bibliografia] ;
autoreDe Barberis Michele (notizie 1535-1553),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
misurealt. 60, largh. 120,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali: Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio (SBAP MI)
dati analiticiNR (recupero pregresso)Paesaggi: paesaggio lacustre. Animali fantastici. Figure: cavaliere; figure femminili. Abbigliamento: armatura. Allegorie-simboli: (Francesco I) cavaliere; (Carlo V) figura femminile. Attributi: (Carlo V) spada; compasso; (figura femminile) mazza; (figura femminile) colonna.
notizie storico-criticheEpisodio strettamente legato al precedente. Il testo ariostesco alla strofa 3 b, nomina quali uccisori della lupa Francesco I, Massimiliano d'Austria, Carlo V e Enrico VIII. La Mazzoni Rajna ritiene che il pittore abbia voluto ritratte allegoricamente i personaggi. L'episodio andrebbe quindi letto in questo modo: il cavaliere che sta per scagliare la lancia contro la belva e punta l'indice al cielo è Francesco I, sovrano liberale e vincitore a Marignano nel 1515 degli Elvezi, che al tempo di Azzo II avevano conquistato la Valtellina. Carlo V, che altrove nel poema è presentato come saggio e giusto imperatore, risuscitatore di Astrea, sarebbe adombrato nella seconda fanciulla da sinistra, che con una spada trafigge la belva e con l'altra erge un compasso, la cui decodificazione simbolica conduce al concetto di giustizia sociale. Più ardua l'identificazione delle altre due figure. La prima, la cui iconografia appare inconsueta, potrebbe raffigurare la Liberalità, mentre la terza con la colonna, potrebbe alludere alla Fortezza (l'iconografia qui è solita) ma resta insoluto, per le ultime due figure, il problema della connessione con i personaggi storici.
altre attribuzioniStella Fermo detto Fermo da CaravaggioPseudo ValorsaMaestro delle storie di Santa Luciaambito Piazza da Lodi
committenzaAzzo II Besta
bibliografiaPerrone L.( 1928)p. 76.; Tirloni P.( 1963)pp. 45-49.; Togni R.( 1972)pp. 114-115.; Birolli Z.( 1976)p. 229.; Galletti G./ Mulazzani G.( 1983)pp. 82-106, 185-200.; Mazzoni Rajna G.( 1983)pp. 5-47.; Antonioli G./ Coppa S./ Galletti G.( 1985)p. 150.; Gallett
definizionedipinto
regioneLombardia
provinciaSondrio
comuneTeglio
indirizzoVia Fabio Besta
ente schedatoreS27
ente competenteS27
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Colombo S.; Funzionario responsabile: Maderna V.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Casero A. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Casero A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1992
anno modifica2006
latitudine46.130306
longitudine10.087075

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