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Opera d'arte trionfo di Galatea di Giordano Luca (1634/ 1705), a Firenze

L'opera d'arte trionfo di Galatea di Giordano Luca (1634/ 1705), - codice 09 00021968 di Giordano Luca (1634/ 1705), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in corridoio, Corridoio Vasariano, Complesso Vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettotrionfo di Galatea
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00021968
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi
contenitorecorridoio, Corridoio Vasariano, Complesso Vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi
datazionesec. XVII ; 1690 - 1691 [analisi stilistica]
autoreGiordano Luca (1634/ 1705),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 51, largh. 66,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti profani. Personaggi: Galatea. Figure: putti; tritoni. Animali: delfini. Oggetti: conchiglia a guisa di carro. Vedute: marina.
notizie storico-criticheE' il pendant del 'Ratto di Dejanira' (inv. 1890 n. 1364) e negli antichi inventari del Guardaroba Mediceo è detto anche 'Trionfo di Teti' o 'Trionfo di Anfitrite'. Le qualità stilistiche confermano una datazione al 1691. Molto probabilmente fu fatto dal Giordano come una versione più piccola o un modelletto del grande 'Trionfo di Galatea' (inv. 1890 n. 2218) ricordato dal Cinelli in " Bellezze di Firenze" del 1677, in possesso di casa Samminiati. Attestato in possesso dei Medici a Palazzo Pitti fin dal 1698, sito nell'appartamento del Gran Principe Ferdinando, da qui questo quadro è passato nella Guardaroba della Villa di Castello. Ferrari e Scavizzi (1967) identificano questo quadro e il suo pendant con i quadri dei Del Rosso, descritti nell'inventario della loro quadreria del 1689; ma sia Marco Chiarini (1969) che la Silvia Meloni (1972) negano tale identificazione per la diversità di misure. Di entrambi i quadri esisteva una versione, con le stesse misure, in casa Gerini fin dal 1825, a Firenze. Dalla Villa di Castello è passato a Palazzo Pitti nel magazzino degli Occhi, quindi alla Galleria degli Uffizi. Sul retro un timbro in ceralacca con motto e stemma indecifrabile.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
bibliografiaPoggi G.( 1926)pp. 118-119; Ferrari O./ Scavizzi G.( 1966)V. II, p. 119; Chiarini M.( 1969)p. 58; Meloni Trkulja S.( 1972)p. 32
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazzale degli Uffizi
ente schedatoreS17
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Picciolini A.; Funzionario responsabile: Paolucci A.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Pacciani L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Pacciani L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1973
anno modifica2006
latitudine43.768826
longitudine11.255744

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