Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte Trinità di Sanzio Raffaello (1483/ 1520), a Città di Castello

L'opera d'arte Trinità di Sanzio Raffaello (1483/ 1520), - codice 10 00012215 di Sanzio Raffaello (1483/ 1520), si trova nel comune di Città di Castello nella provincia di Perugia sita in palazzo, museo, Palazzo Vitelli alla Cannoniera, Pinacoteca Comunale, Piazza Gabriotti, 1, 06012 (PG), Pinacoteca Comunale
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalestendardo, opera isolata
soggettoTrinità
tipo schedaOA_3.00
codice univoco10 00012215
localizzazioneItalia, Umbria, PG, Città di CastelloPiazza Gabriotti, 1, 06012 (PG)
contenitorepalazzo, museo, Palazzo Vitelli alla Cannoniera, Pinacoteca Comunale, Piazza Gabriotti, 1, 06012 (PG), Pinacoteca Comunale
datazionesec. XVI inizio; 1500 - 1510 [analisi stilistica]
autoreSanzio Raffaello (1483/ 1520),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 166, largh. 94,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Proprietà del Comune.
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: Gesù Cristo; San Rocco; San Sebastiano. Paesaggi: valle; ruscello; alberelli.
notizie storico-criticheLo stendardo, commissionato dalla confraternita della Trinità come ex-voto per la pestilenza del 1499 è concordemente assegnato dalla critica recente a raffaello. Lo stendardo fu portato in processione fino al 1627, poi, essendosi molto deteriorato, venne diviso nelle due facce, che furono rispettivamente fissate ai due altari laterali della chiesa. Successivamente rimosse furrono collocate ai lati dell'altare maggiore( fanfani, p. 47). Longhi(p. 17) e Beck(p. 17) datano lo stendardo al 1503. Lo stile risente di diverse componenti culturali umbre.Longhi riscontra la maturità dell'artista nella figura di Adamo, e basandosi su questa ritiene di poter datare lo stendardo dopo la Crocifissione Mond. Ortolani(p. 15) evidenzia gli elementi pinturicchieschi nel paesaggi e nel gusto esornativo del dipinto. Venturi (p. 100) ipotizza la collaborazione di Evangelista di Pian di Meleto alla cui mano probabilmente si devono i toni molto accesi delle carni di Adamo e degli azzurri del paesaggio. Venturi( p. 100) sottolinea la derivazione del S. Rocco dai moduli perugineschi, nota l'influsso di Giovanni Santi e della sua scuola nei monti dello sfondo; mentre nel paesaggio che definisce "informe" vede la mano di Evangelista di Pisn di Meleto. la partecipazione di E. di Pian di Meleto e gli influssi della scuola umbra sono evidenziati anche da Carli.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Umbria, PG, Città di Castello
bibliografiaFanfani A.( 1927)p. 47; Venturi A.( 1930); Carli E.( 1959); Rosini C.( 1961)p. 28; Pazzagli P.( 1988); Inventario mobili( 1962)n. 10
definizionestendardo
regioneUmbria
provinciaPerugia
comuneCittà di Castello
indirizzoPiazza Gabriotti, 1, 06012 (PG)
ente schedatoreR10
ente competenteR10
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Guidobaldi N.; Funzionario responsabile: Montella M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST / Buzzi L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST / Buzzi L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1984
anno modifica2006
latitudine43.457153
longitudine12.238357

oppure puoi cercare...