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Opera d'arte Storie dell'Orlando Furioso di De Barberis Michele (notizie 1535-1553), a Teglio

L'opera d'arte Storie dell'Orlando Furioso di De Barberis Michele (notizie 1535-1553), - codice 03 00114190 - 0 di De Barberis Michele (notizie 1535-1553), si trova nel comune di Teglio nella provincia di Sondrio sita in palazzo, Palazzo Besta, Via Fabio Besta, Salone d'onore, pareti, finestre.
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, ciclo
soggettoStorie dell'Orlando Furioso
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00114190 - 0
localizzazioneItalia, Lombardia, SO, TeglioVia Fabio Besta
contenitorepalazzo, Palazzo Besta, Via Fabio Besta, Salone d'onore, pareti, finestre.
datazionesec. XVI ; 1541 (ca.) - 1553 (ca.) [bibliografia] ;
autoreDe Barberis Michele (notizie 1535-1553),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali: Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio (SBAP MI)
dati analiticiDipinto murale.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheIl Perrone (1928), sotto la cui direzione il ciclo venne restaurato, riteneva di dover datare l'impresa intorno al 1580 e individuare in Carlo I e nella moglie Anna Travers i committenti dell'opera. Fu il Tirloni nel 1963 ad attribuire il ciclo a Fermo Stella, attribuzione in seguito rifiutata, dapprima dal Birolli (1976), che lo riferiva piuttosto all'ambito dei Piazza da Lodi, e in seguito dal Mulazzani (1983), che individuava nel pittore del ciclo ariostesco tipologie simili ad artisti bresciani vicini all'ultimo Romanino e a Lattanzio Gambara. Anche il Togni (1972) non la riteneva opera eseguita dallo Stella anche se la riferiva ad un suo lontano seguace. In seguito il ciclo venne accostato ad un gruppo di opere riferite alla ignota personalita' dello Pseudo-Valorsa, mentre la Coppa (1985) lo avvicinò al maestro che dipinse le Storie di Santa Lucia nella chiesa di Santa Lucia a Valdisotto presso Bormio. Identificato questo maestro con Vincenzo de Barberis, e' il Galletti (1989) che propone un'attribuzione al nipote di questo, Michele, suo collaboratore, documentato in Valtellina nella prima metà del '500. Per quanto riguarda le fonti iconografiche del ciclo fu il Birolli (1976) a rintracciare per primo i legami con l'edizione a stampa dell'Orlando Furioso di Giolito de' Ferrari del 1541, data utile per una precisazione cronologica. Il termine post quem infatti e' accettato anche dal Galletti (1989), che colloca la realizzazione del ciclo tra la suddetta data e il 1553, anno di morte del De Barberis, precisando cosi' un generico riferimento alla meta' del secolo, ormai postulato da tutta la critica. La datazione consente anche di vedere in Azzo II il committente del ciclo. L'unico sforzo di lettura delle singole scene sulla base del testo poetico lo si deve alla Mazzoni Rajna (1983). L'interpretazione, di cui si da conto nelle singole schede, e' sostanzialmente accettata dal Mulazzani (1983). Le scene, divise da candelabre a monocromo, sono 21, definite nella parte superiore da lunettoni dove sono rappresentati entro finti oculi busti di personaggi famosi, e nella parte inferiore da una cornice in legno a sporto con motti latini. I riquadri a destra del camino e il primo della parete adiacente furono eliminati dal Perrone nel corso del restauro degli anni venti, per recuperare la decorazione sottostante a festoni vegetali e stemmi, attualmente visibile. E' da notare inoltre che in questa parete nord, di fronte all'ingresso, le figurazioni, pur aderenti al poema, non intendono piu' raccontare le vicende di un personaggio, ma invece far presenti gli effetti di un vizio (Mazzoni Rajna, 1983).
altre attribuzioniStella Fermo detto Fermo da CaravaggioPseudo ValorsaMaestro delle storie di Santa Luciaambito Piazza da Lodi
committenzaAzzo II Besta
bibliografiaPerrone L.( 1928)p. 76.; Tirloni P.( 1963)pp. 45-49.; Togni R.( 1972)pp. 114-115.; Birolli Z.( 1976)p. 229.; Galletti G./ Mulazzani G.( 1983)pp. 82-106, 185-200.; Mazzoni Rajna G.( 1983)pp. 5-47.; Antonioli G./ Coppa S./ Galletti G.( 1985)p. 150.; Gallett
definizionedipinto
regioneLombardia
provinciaSondrio
comuneTeglio
indirizzoVia Fabio Besta
ente schedatoreS27
ente competenteS27
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Colombo S.; Funzionario responsabile: Maderna V.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Casero A. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Casero A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1992
anno modifica2006
latitudine46.130306
longitudine10.087075

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