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Opera d'arte Stimmate di San Francesco di Eyck Jan van (1390 ca./ 1441), a Torino

L'opera d'arte Stimmate di San Francesco di Eyck Jan van (1390 ca./ 1441), - codice 01 00350981 di Eyck Jan van (1390 ca./ 1441), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Manica Nuova, Palazzo Reale, via XX Settembre, 86, Galleria Sabauda
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoStimmate di San Francesco
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00350981
localizzazioneITALIA, Piemonte, TO, Torinovia XX Settembre, 86
contenitorepalazzo, Manica Nuova, Palazzo Reale, via XX Settembre, 86, Galleria Sabauda
datazionesec. XV ; 1430 (ca) - 1441 (ante) [analisi stilistica]
ambito culturaleambito fiammingo(analisi stilistica)
autoreEyck Jan van (1390 ca./ 1441),
materia tecnicatavola/ pittura a olio
misurecm, alt. 29.2, largh. 33.4,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiDipinto di formato quadrangolare.Soggetti sacri: San Francesco. Frate Leone. Attributi: stimmate.
notizie storico-criticheIl dipinto, realizzato nei primi anni Trenta, è un esempio della straordinaria abilità dell'artista nell'osservazione quasi microscopica del reale. Da notare sono i lineamenti del volto del santo, degni di un ritratto, la posizione predominante di frate Leone e la somiglianza delle rocce con quelle della Verna. La tavola ha suscitato una questione attributiva che è stata a lungo discussa, anche per l'esistenza di una versione più piccola pressi il Museum of Art di Philadelphia. Le indagini tecniche hanno confermato che entrambe le opere furono realizzate nella bottega di Jan van Eyck: il dipinto della Sabauda costituisce la prima versione, quello di Philadelphia la sua replica autografa. Le due versioni sono state messe in rapporto con il testamento del mercante fiammingo-genovese Anselm Adornes, che nel 1470 lasciò un dipinto di van Eyck raffigurante San Francesco a ciascuna delle due figlie; è probabile che Anselm, quindicenne alla morte del pittore, avesse a sua volta ereditato le opere dal padre. Il dipinto è entrato nelle collezioni della Galleria Sabauda nel 1866 a seguito dell'acquisto da Luigi Fascio di Casale. Da notare i lineamenti del volto del santo, degni di un ritratto, la posizione predominante di frate Leone e la somiglianza delle rocce con quelle della Verna.
altra localizzazioneluogo di esposizione: ITALIA, Piemonte, TO, Torino
bibliografiaHymans, H.( 1883)n. 22, pp. 108-116; Aru, Carlo/ Geradon, Etienne : de( 1952)pp. 5-13, n. 17; Van Asperen de Boer, J.R.J.( 1997); Spantigati, C., Rishel, J.J., Strehlke, C.B.( 1997); Borchert, T.-H.( 2002); Meijer, Bert W./ Sluiter, Guus/ Squellati Brizio
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzovia XX Settembre, 86
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: de Groot, Erlend; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Gabrielli, EdithCorso, Giorgia; Trascrizione per informatizzazione: Damiano, Sonia (2012)
anno creazione2012
latitudine45.073139
longitudine7.684548

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