Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte soggetto assente di Sinsan Gaetano (attivo Torino 1815-1823), a Torino

L'opera d'arte soggetto assente di Sinsan Gaetano (attivo Torino 1815-1823), - codice 01 00216817 di Sinsan Gaetano (attivo Torino 1815-1823), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, museo, Armeria Reale, Palazzo Reale, p.zza Castello, 191, Museo Armeria Reale, deposito
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalebandiera, insieme
soggettosoggetto assente
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00216817
localizzazioneITALIA, Piemonte, TO, Torinop.zza Castello, 191
contenitorepalazzo, museo, Armeria Reale, Palazzo Reale, p.zza Castello, 191, Museo Armeria Reale, deposito
datazionesec. XIX primo quarto; 1823 - 1823 [analisi storica; documentazione]
autoreSinsan Gaetano (attivo Torino 1815-1823),
materia tecnicaseta/ taffetasseta/ ricamo in setaseta/ ricamo in oro
misurecm
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo/ Musei Reali/ Armeria Reale
dati analiticiDrappo a doppio dritto, di forma pentagonale, realizzato in taffetas in origine rosso. E' ornato in pieno dalla croce di Savoia, bianca e scorciata, realizzata ad intarsio, con i bordi verosimilmente rifiniti con un ricamo in oro filato (anima in seta gialla). La stessa tecnica è stata impiegata anche per lo scudetto posto al I° quarto all'asta, decorato da un motivo a palmetta, che porta lo stemma di Savoia, eseguito a ricamoi in seta nocciola su fondo giallo. Sulla punta al flottante è posto un altro scudetto con cornice dorata e posto orizzontalmente nel campo bianco che conteneva il nome del reggimento. Sul 4° all'asta è posto un terzo scudetto, simile ai precedenti, nel quale è ricamata l'impresa propria del reggimento, in seta verde, gialla e nocciola. Ai quattro angoli del drappo sono poste cinque (al 1° e 4°) o sette (al 2° e 3°) fiamme ondeggianti turchine. Sovrapposti alle fiamme ondeggianti sono poste al 2° e 3° al flottante e 4° all'asta delle stelle nere bordate di oro. Il bordo è rifinito con un nastro azzurro ondeggiante alla sarda, appuntato verso l'esterno ai cinque angoli, realizzato con la tecnica del ricamoa d intarsio. Vena in taffetas azzurro lasciata apertasoggetto assenteSTEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: regionale, Identificazione: Piemonte, Quantità: 2, Posizione: sul drappo, in alto, Descrizione : di rosso alla croce di bianco; il tutto sul petto di un' aquila coronata al volo spiegato, ; STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: impresa, Qualificazione: militare, Identificazione: Reggimenti di cavalleggeri di Savoia, Posizione: sul drappo, in basso, Descrizione : un albero i cui rami recisi sono stati riannodati, contornato da un nastro ondeggiante bianco sul quale è la scritta: "HAEC ITERUM DISSECTA DOLO RELICATA REFULGET".,
notizie storico-criticheLa fiamma di divisione del reggimento Cavalleggeri di Savoia in esame, le cui misure originali erano larghezza massima 86 cm, larghezza minima 51,6 cm, altezza 60,2 cm, è una delle tre consegnate ai Cavalleggeri di Savoia nei primi mesi del 1824 per sostituire i due stendardi analoghi ricevuti dal reggimento nel 1815 quando il reparto fu ricostituito come reggimento di cavalleria di linea. La fiamma O.223, assieme alle altre due del reggimento, fu confezionata dal ricamatore torinese Gaetano Sinsan nell'inverno del 1823 e consegnata al reparto nel gennaio del 1824. Le tre fiamme erano conservate a Wimbledon (Londra) da Renier de Bourbon che li offrì in vendita, tramite l'Addetto Militare italiano di Londra, a Vittorio Emanuele III. Le fiamme furono acquistate nel 1914-1915. Attualmente le altre due fiamme di divisione sono conservate nel Museo Storico del reggimento Savoia Cavalleria a Grosseto, mentre della reale (in uso da parte del reggimento fino al marzo 1848) si è persa ogni traccia. La O.223 è stata depositata in Armeria nel 1914. Bibliografia: C. A. Gerbaix de Sonnaz, Bandiere, stendardi e vessilli di Casa Savoia dai Conti di Moriana ai Re d'Italia (1200 - 1861). Tipografia degli Artigianelli, Torino 1911; G. Dondi (a cura di), Primo supplemento al catalogo Angelucci. Elenco degli oggetti acquisiti dalla Armeria Reale di Torino dopo il 1890. Armi Antiche, Bollettino dell'Accademia di San Marciano, Torino: 2002. Schede vessillologiche a cura di Enrico Ricchiardi, p. 40; E. Ricchiardi, Bandiere e stendardi dell'Esercito Sardo (1806 - 1866). In prep. In collaborazione con la Regione Piemonte.Centro Studi Piemontesi, Torino. Riferimenti Archivio Storico dell'Armeria Reale: Strumenti 41. Corrispondenza, fascicolo 343.
bibliografiaGerbaix de Sonnaz C. A.( 1911); Dondi G.( 2002)p. 40
definizionebandiera
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzop.zza Castello, 191
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bovenzi, Gian LucaCompilatore scheda: Ricchiardi, Enrico; Funzionario responsabile: Caldera, MassimilianoGuerrini, Alessandra
anno creazione2010
latitudine45.070596
longitudine7.684717

oppure puoi cercare...

  • opere d'arte nel comune di Torino
  • opere d'arte nella provincia di Torino
  • opere d'arte nella regione Piemonte