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Opera d'arte Santi di Bianchi Gaetano (1819/ 1892), a Firenze

L'opera d'arte Santi di Bianchi Gaetano (1819/ 1892), - codice 09 00304103 di Bianchi Gaetano (1819/ 1892), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia
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bene culturaledipinto
soggettoSanti
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00304103
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenze
datazionesec. XIX ; 1883 - 1885 [bibliografia; analisi stilistica]
autoreBianchi Gaetano (1819/ 1892),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
misurealt. 70, largh. 40,
condizione giuridicadetenzione Ente pubblico territoriale
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: santo vescovo; Santa Giulia (?). Attributi: (santo vescovo) mitra; piviale; pastorale; palma; aureola. Attributi: (Santa Giulia) aureola; palma. Abbigliamento religioso.
notizie storico-criticheI due affreschi sul lato destro e sinistro dell'interno del portale vennero eseguiti come tutta la decorazione della cappella Stibbert tra il 1883 ed il 1885 (cfr. Registro dei Pagamenti, 1884-1885). LA cappella fu fatta costruire ed arredare dal collezionista e studioso d'armi e costumi Frederick Stibbert (1838-1906) in seguito alla morte della madre, Giulia Cafaggi vedova Stibbert, nel 1883. La decorazione pittorica fu affidata al pittore, decoratore e restauratore fiorentino Gaetano Bianchi, che negli stessi anni era impegnato ad affrescare con stemmi e motivi decorativi neogotici le sale della villa-museo di Stibbert a Montughi. Le due figure "neogiottesche" affrescate dal Bianchi nella cappella Stibbert sono un tipico esempio della vasta produzione di decorazioni in stile medievale e neoquattrocentesco che il pittore, ben noto anche per le sue ricerche storiche ed i suoi allestimenti in ambienti pubblici e privati (Giannini C., 1992; Baldry F, John Temple Leader e il Castello di Vincigliata: un episodio di restauro e di collezionismo nella Firenze di secondo Ottocento, Tesi in museografia, Università degli Studi di Firenze, A. acc. 1992/93) ha lasciato in chiese, palazzi e ville fiorentine restaurati o ricostruiti nella seconda metà del sec. XIX. Le qualità di frescante del Bianchi si erano formate direttamente sulle opere degli antichi da lui studiati e restaurati e le sue decorazioni (ricordo i lavori al Bargello,nel castello di Vincigliata, nel castello di Fosdinovo in Lunigiana, nel transetto di Santa Croce) mostrano il progressivo formarsi di uno stile che, sebbene secondo la prassi romantica attingesse ecletticamente a più modelli, poteva solo essere fiorentino: descrittivo, narrativo, di grande forza disegnativa e tonale. Intorno al 1883 il pittore lavorava a Fosdinovo e nella cappella Salutati del Duomo di Fiesole. La santa raffigurata potrebbe essere identificabile con Santa Giulia, monaca agostiniana o vallombrosana (Kaftal G., Iconography of the Saints in Tuscan Painting, Sansoni, Florence, pp. 590-591) in onore della defunta.
committenzaStibbert Frederick (1883)
bibliografiaMarcotti G.( 1879)pp. 36, 149-151; Castello Fosdinovo( 1881)I, 17 p. 135; Alfani A./ Ferrigni P.( 1892); Lensi A.( 1917-1918)v. I, pp. X, XXXI; Procacci U.( 1917)v. X, pp. 378, 382, 384; Dizionario biografico( 1960-)X, pp. 95-96; Idea Firenze( 1989)pp. 83
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
ente schedatoreS17
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Baldry F.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Janni M. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1994
anno modifica2006

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