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Opera d'arte santa Reparata e santa martire di Starnina Gherardo (1354 ca./ ante 1413), a Firenze

L'opera d'arte santa Reparata e santa martire di Starnina Gherardo (1354 ca./ ante 1413), - codice 09 00283979 - 3 di Starnina Gherardo (1354 ca./ ante 1413), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, carmelitano, Convento di S. Maria del Carmine, chiesa e convento di S. Maria del Carmine, piazza del Carmine
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettosanta Reparata e santa martire
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00283979 - 3
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazza del Carmine
contenitoreconvento, carmelitano, Convento di S. Maria del Carmine, chiesa e convento di S. Maria del Carmine, piazza del Carmine
datazionesec. XV ; 1404 (ante) - 1404 (ante) [documentazione]
autoreStarnina Gherardo (1354 ca./ ante 1413),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
misurealt. 207, largh. 307,
condizione giuridicaproprietà Stato, possesso perpetuo Comune di Firenze
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: santa Reparata. Figure: santa martire. Attributi: (santa Reparata) vessillo di Firenze; aureola; (santa martire) palma. Architetture: edicole; pilastri; archi acuti; archi rampanti; tamburo; bifore; cupola. Decorazioni: riquadri marmorizzati; fasce a motivi floreali stilizzati; tondi circoscriventi quadrilobi; punta di diamanti; archi trilobi.
notizie storico-criticheLa Cappella, dedicata a San Girolamo, era stata decorata nelle pareti destra e d'ingresso con santi e profeti entro formelle o edicole gotiche, mentre le altre due pareti erano interamente rivestite da scene della vita del santo (delle rappresentazioni della `morte' e dei `funerali' rimangono delle incisioni del Seroux D'Angicourt). Il ciclo pittorico ricordato da tutte le fonti antiche come una delle opere maggiori dello Starnina determinante per i nuovi esiti della pittura fiorentina, subi' le prime modificazioni nel 1636 quando, trasportato nella cappella il Santissimo Sacramento, venne spostato l'altare - fino ad allora collocato sotto l'alta finestra gotica della parete destra - alla parete di fondo. Fu elevato un soprammattone davanti alla parete sinistra per ricavarci un ripostiglio. Nel 1746 durante la ristrutturazione patrocinata dai del Pugliese fu venduta la pala d'altare realizzata dallo stesso Starnina e forse si costrui' il muro davanti alla parete destra ostruendo cosi' la vista degli affreschi che , grazie al loro occultamento, scamparono alla totale distruzione del 1782. in seguito alla scoperta di questi pochi e lacunosissimi frammenti (Procacci 1932), unica opera sicuramente atttribuibile allo starnina, lo studio della pittura dell'artista ricevette nuovo impulso. La fondamentale importanza di questi affreschi, fra le prime manifestazioni fiorentine della pittura dello Starnina dopo l'aggiornamento al Gotico Internazionale iberico avvenuto durante la lunga permanenza in Spagna, e' stata recentemente sottolineata dalla Waadenoijen che, grazie a stringenti confronti stilistici, ha convincentemente identificato nello Starnina il Maestro del Bambino Vispo, personalita' ricostruita dal Siren nel 1904.
committenzaTommaso dii Guidone di Pagno (1393)
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazza del Carmine
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Civai A.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Orfanello/ Romagnoli/ Rousseau (2000), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Bellini F. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1989
anno modifica2000; 2006
latitudine43.768439
longitudine11.243872

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