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Opera d'arte Santa Maria Maddalena penitente di Giordano Luca (1634/ 1705), a Cosenza

L'opera d'arte Santa Maria Maddalena penitente di Giordano Luca (1634/ 1705), - codice 18 00109781 di Giordano Luca (1634/ 1705), si trova nel comune di Cosenza, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, museo, Galleria Nazionale, Palazzo Arnone, Via G. B. Gravina, Galleria Nazionale, interno
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoSanta Maria Maddalena penitente
tipo schedaOA_3.00
codice univoco18 00109781
localizzazioneItalia, Calabria, CS, CosenzaVia G. B. Gravina
contenitorepalazzo, museo, Galleria Nazionale, Palazzo Arnone, Via G. B. Gravina, Galleria Nazionale, interno
datazionesec. XVII ; 1684 (ca.) - 1684 (ca.) [bibliografia]
autoreGiordano Luca (1634/ 1705),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurecm., alt. 181, largh. 181.5,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiMaddalena con crocifisso, libro, attributi iconografici, due angioletti, tre puttini e due teste di angeli. La scena è virtualmente divisa il due settori, quello a sinistra è dominato dalle figura della Maddalena orante riconoscibile dagli attributi iconografici, quello a destra è popolato dalle immagini infantili di angioletti e putti. Tra le figure non sembra esserci dialogo: la santa è assorta nella preghiera, rivolta dal lato opposto rispetto al tenero trio di putti in basso ed al gruppo di angioletti in alto.Personaggi: S. Maria Maddalena. Attributi: (S. Maria Maddalena) crocifisso; libro; vaso per unguenti; teschio. Figure: due angioletti; tre puttini; due testine alate.
notizie storico-criticheIl dipinto è stato inserito da Oreste Ferrari nel corpus delle opere autografe di Luca Giordano e datato, in base ad un'analisi prettamente stilistica, intorno al 1684. Infatti, la forte matrice cortonesca e la resa formale della tela sono caratteristiche proprie delle opere legate al soggiorno fiorentino ed immediatamente post-fiorentino del pittore napoletano (1682-1686). La morbida luminescenza del dipinto si trova, ad esempio, nell'Enea reso immortale di Vicenza, già giudicato copia, e nel 2001 restituito all'originale autografia da Ruggiero.
bibliografiaFerrari Oreste/ Scavizzi G.( 1999)v. I p. 309 (A.343); v. II p. 649; Ceraudo G.( 1999)pp. 103-105; Ceraudo G.( 2000)p. 21; Caputo R.( 2001)pp. 28-29; Luca Giordano( 2001)pp. 210, 282, 284; Vodret R.( 2003)p. 88
definizionedipinto
regioneCalabria
provinciaCosenza
comuneCosenza
indirizzoVia G. B. Gravina
ente schedatoreS112
ente competenteS112
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Primicerio A.; Funzionario responsabile: Iannace R.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Tufaro R. (2007); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Tufaro R. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2005
anno modifica2006
latitudine39.290705
longitudine16.261770

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