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Opera d'arte Sant'Antonio Abate di Bernardino d'Antonio del Signoraccio (1460/ post 1535), a Firenze

L'opera d'arte Sant'Antonio Abate di Bernardino d'Antonio del Signoraccio (1460/ post 1535), - codice 09 00293187 di Bernardino d'Antonio del Signoraccio (1460/ post 1535), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, primo piano, stanza antistante la Segreteria del Duca Cosimo, parete destra
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bene culturaledipinto
soggettoSant'Antonio Abate
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00293187
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeNR (recupero pregresso)
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, primo piano, stanza antistante la Segreteria del Duca Cosimo, parete destra
datazionesec. XVI ; 1530 (ca.) - 1532 (ca.) [analisi stilistica]
autoreBernardino d'Antonio del Signoraccio (1460/ post 1535),
materia tecnicatavola/ pittura a olio
misurealt. 95, largh. 71,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Firenze
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti sacri. Personaggi: Sant'Antonio Abate. Abbigliamento religioso: saio; mantello con cappuccio. Attributi: (Sant'Antonio) Croce del Tau; bastone; libro; cinghiale; campanello; aureola. Paesaggi: cielo. Architetture: sedile con spalliera.
notizie storico-criticheIl dipinto, che presenta molte svelature della superficie pittorica sulla figura del santo e sul fondo, e' riconducibile all'ambiente pistoiese intorno agli anni trenta del Cinquecento, in particolare a quella corrente che si rifa' alla pittura del Perugino. Possiamo cautamente avanzare l'attribuzione a Bernardino d'Antonio del Signoraccio, pittore attivo a Pistoia, per tradizione ritenuto padre di fra Paolino. Le ampie partiture di colore, le tonalita' contrastanti accostate quasi come si trattasse di un intarsio, un gusto quasi "metafisico" nell'ambientazione e l'attenzione verso la pittura fiamminga nella raffigurazione naturalistica di alcuni particolari come il campanello e il cinghiale ci inducono ad accostare il dipinto al 'San Rocco' di San Giovanni Fuorcivitas a Pistoia, firmato e datato 1532.
bibliografiaMuseo Civico( 1982)pp. 123-124
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Romagnoli G.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Reggioli C./ Orfanello T. (1998); Aggiornamento-revisione: Reggioli C. (1998), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Orfanello T. (1999),
anno creazione1988
anno modifica1998; 1999; 2006
latitudine43.779926
longitudine11.245030

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