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Opera d'arte San Giovanni Evangelista di Giotto (1266 ca./ 1337), a Firenze

L'opera d'arte San Giovanni Evangelista di Giotto (1266 ca./ 1337), - codice 09 00284544 - 2 di Giotto (1266 ca./ 1337), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, sala 2 del Duecento e di Giotto
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bene culturalescomparto di polittico, secondo scomparto da sinistra
soggettoSan Giovanni Evangelista
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00284544 - 2
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi
contenitorepalazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, sala 2 del Duecento e di Giotto
datazionesec. XIV ; 1300 (ca) - 1301 (ca) [bibliografia] ;
autoreGiotto (1266 ca./ 1337),
materia tecnicatavola/ pittura a temperaoro/ punzonatura
misurecm, alt. 91,
condizione giuridicaproprietà Stato, pertinenza della Galleria degli Uffizi
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: San Giovanni evangelista. Attributi: (San Giovanni evangelista) libro; penna. Abbigliamento: all'antica.
notizie storico-criticheFonti attendibili quali Ghiberti e Vasari ricordano una tavola dipinta da Giotto per l'altare maggiore della Badia fiorentina. Questa opera venne ritenuta perduta (come segnalato anche dal Milanesi), finché Ugo Procacci non rinvenne sul retro del polittico in questione, conservato allora nel museo dell'opera di S. Croce, un cartellino con la dicitura "Badia di Firenze". Sulla base della scritta del cartellino (apposto nel 1810 in occasione delle soppressioni napoleoniche, allorquando le opere d'arte vennero convogliate nel deposito del convento di S. Marco), lo stesso Procacci riconobbe immediatamente nel polittico quello assegnato dal Ghiberti e dal Vasari a Giotto e ritenuto, sino a quel momento, perduto. Il dipinto, già ascritto a Giotto dal Thode, aveva conosciuto molteplici e controverse attribuzioni, ma, dopo l'identificazione operata dal Procacci, la critica si è quasi unanimemente espressa almeno per una parziale autografia giottesca, limitandosi sostanzialmente ad esercitare l'impegno filologico relativamente alla quantità ed alla qualità dell'intervento della bottega. Lo stesso Procacci assegnava i tondi dipinti nelle cuspidi delle ante del polittico alla bottega del maestro, mentre la Meloni proponeva di vedere nelle figure dei santi Nicola e Giovanni evangelista, l'intervento del "Maestro della Santa Cecilia", uno dei più precoci aiuti di Giotto. Benché ritenuta dalla quasi totalità degli studiosi opera dei primissimi anni del Trecento, non è mancato chi appare convinto di una cronologia più tarda, non riuscendo a riconoscervi un anello di congiunzione tra gli affreschi della chiesa superiore di Assisi e quelli padovani della cappella degli Scrovegni. In realtà la ferma e solenne monumentalità delle figure (effettivamente un poco affievolita nei due santi di sinistra), accentuata e sottolineata dal potente chiaroscuro dei panneggi, ben si attagliano ad una fase precedente il viaggio padovano di Giotto e piuttosto vicina alla sua attività romana, legata alla celebrazione del primo anno santo (1300). Infatti in quell'occasione il pittore potrebbe essere venuto in contatto con la scultura di Arnolfo di Cambio (o comunque più genericamente romana), dotata di volumi compatti, caratteristica già evidenziata nel polittico della Badia. E' da ricordare infine che nel 1451 il pittore Jacopo d'Antonio aveva eseguito delle pitture, inserite nello spazio libero tra le varie cuspidi; tali aggiunte, di cui il Procacci ha pubblicato i documenti di commissione, furono rimosse col restauro degli anni Cinquanta.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
altre attribuzioniDaddi BernardoMaestro di S. NicolaPacino di BuonaguidaGiotto, bottega
bibliografiaVasari G.( 1878-1885)v. I, p. 373, 373, n. 1; Thode H.( 1885)p. 266, n. 1; Khvoshinsky B./ Salmi M.( 1914)v. II, p. 22; Siren O.( 1917)v. I, pp. 100, 266; Van Marle R.( 1923-1938)v. III, p. 245; Benken H.( 1934)p. 99; Oertel R.( 1937)p. 233; Mostra opere(
definizionescomparto di polittico
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazzale degli Uffizi
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Pinelli M.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); D'Andrea G. (2015), Referente scientifico: Sframeli M.;
anno creazione1987
anno modifica2006; 2015
latitudine43.768826
longitudine11.255744

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