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Opera d'arte San Giovanni Evangelista a Firenze

L'opera d'arte San Giovanni Evangelista - codice 09 00291880 si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, Chiesa di Orsanmichele o S. Michele in Orto, Via Orsanmichele, 7, lato sud, pilastro addossato alla parete la prima e la seconda campata, facciata ovest
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bene culturaledipinto murale staccato
soggettoSan Giovanni Evangelista
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00291880
localizzazioneITALIA, Toscana, FI, FirenzeVia Orsanmichele, 7
contenitorechiesa, Chiesa di Orsanmichele o S. Michele in Orto, Via Orsanmichele, 7, lato sud, pilastro addossato alla parete la prima e la seconda campata, facciata ovest
datazionesec. XV ; 1402 (post) - 1410 (ante) [bibliografia]
ambito culturalescuola fiorentina, esecutore(bibliografia)
materia tecnicaintonaco staccato/ pittura a fresco
misurecm, alt. 290, largh. 60,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiL'affresco culmina con una centina trilobata internamenteSoggetti sacri. Personaggi: San Giovanni evangelista. Attributi: (San Giovanni evangelista) libro; penne.
notizie storico-criticheGli affreschi sui pilastri sostituirono una decorazione più antica (metà sec. XIV) eseguita su commissione delle varie Arti prevalentemente su tavole. Verso la fine del XIV secolo si cominciò ad affrescare la chiesa, iniziando dalle volte e nel 1402 si decise di togliere le tavole dai pilastri sostituendole con affreschi, un documento ricorda infatti <<…quando pe’ Capitani d’Orto San Michele fecero le vare de’ pilastri della chiesa tucte le tavole di tucte le arti>> (Firenze, A. S. F., Santa Maria Nuova, Inv. dei mobili di Lemmo Calducci, n. 3, c. 9 – in Poggi G.). Appartengono a questa seconda fase di decorazione dei pilastri quasi tutte le figure che si vedono oggi affrescate; il ciclo fu eseguito da numerosi pittori fra cui Ambrogio di Baldese, Smeraldo di Giovanni e Niccolò di Pietro Gerini i cui nomi sono ricordati nei Libri di Pagamento (A.S.F., Capitani di Orsanmichele, Libro di Debito e Credito, nn. 210-211-212-213-214, 1403-1409; documenti pubblicati in Gamba C.). Gli affreschi, scomparsi in seguito ad una imbiancatura eseguita nel 1770, sono riemersi solo dopo il restauro del 1864. Sul presente pilastro è raffigurato San Matteo, protettore dell’Arte del Cambio. L’opera è stata riferita genericamente dal Vasari ad Jacopo del Casentino, come tutta la decorazione della chiesa. Il precario stato di conservazione dell’affresco rende però impossibile un’attendibile lettura stilistica. La storia inferiore è del tutto illeggibile.
committenzaArte dei Cambiatori (1398-1402 ca.)
bibliografiaVasari G.( 1878-1885)V. I, p. 670; Gamba C.( 1904)p. 186; Kirchen Florenz( 1940-1954)V. IV, p.497; Cohn W.( 1956)pp. 172-174; Artusi L./ Gabbrielli S.( 1973)p. 50, n. 8; Borsook E.( 1980)pp. 54-55
definizionedipinto murale staccato
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoVia Orsanmichele, 7
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Battista L.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Tori L. (2011)
anno creazione1989
latitudine43.770874
longitudine11.255052

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