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Opera d'arte San Giovanni Battista battezza le turbe di Tibaldi Pellegrino (1527/ 1596), a Bologna

L'opera d'arte San Giovanni Battista battezza le turbe di Tibaldi Pellegrino (1527/ 1596), - codice 08 00047199 - 4 di Tibaldi Pellegrino (1527/ 1596), si trova nel comune di Bologna, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, Chiesa di S. Giacomo Maggiore, piazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO), undicesima cappella destra, parete sinistra (cappella Poggi)
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoSan Giovanni Battista battezza le turbe
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00047199 - 4
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, BO, Bolognapiazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO)
contenitorechiesa, Chiesa di S. Giacomo Maggiore, piazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO), undicesima cappella destra, parete sinistra (cappella Poggi)
datazionesec. XVI ; 1551 (post) - 1553 (ante) [bibliografia]
autoreTibaldi Pellegrino (1527/ 1596),
materia tecnicaintonaco/ pittura
misurealt. 400, largh. 300,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)
dati analiticiIn alto al centro del dipinto è un groviglio di corpi e demoni alati che precipitano verso la scena terrena, che vede una moltitudine assieparsi davanti al Battista, vestito di pelli lacere, che alza sul capo dei primi astanti il piattello con l'acqua battesimale. In primissimo piano, inginocchiata, volgendo le spalle a chi guarda e torcendosi sul busto così da offrire il viso di profilo, è una donna che tiene accanto a sè un bambino.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheLa scena è ripartita in due (in alto il racconto soprannaturale, in basso quello terrreno) unita dal precipitare del gruppo di corpi umani e demoniaci allacciati. Mentre nell'altro affresco a questo affrontato (Concezione del Battista) il dispiegarsi della moltitudine dei personaggi, aveva un aspetto di sapore teatrale e di vasto respiro, qui le figure danno luogo ad una sorta di "assiepamento aprospettico"(Zamboni 1967) così da balzare in avanti, ad invadere lo spazio dello spettatore, fino al brano della donna inginocchiata in primissimo piano, evidente citazione dalla "Trasfigurazione" di Raffello. Ciò consente a Tibaldi un "esercizio di stile" che si svolge nel rappresentare un campionario di varia umanità : dal ritratto estremamente realistico di una dama in eleganti vesti, al vecchio seminudo, fino alla coppia di misteriosi personaggi barbuti in turbante bianco.
bibliografiaZamboni S.( 1967)pp. 153-154
definizionedipinto
regioneEmilia Romagna
provinciaBologna
comuneBologna
indirizzopiazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO)
ente schedatoreS08
ente competenteS08
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Orsi O.; Funzionario responsabile: Stanzani A.; Trascrizione per informatizzazione: Orsi O./ Majoli L. (1997); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Orsi O. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1996
anno modifica2006
latitudine44.495215
longitudine11.348833

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