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Opera d'arte Il Cardinale Giovanni Battista Poggi inginocchiato di Tibaldi Pellegrino (1527/ 1596), a Bologna

L'opera d'arte Il Cardinale Giovanni Battista Poggi inginocchiato di Tibaldi Pellegrino (1527/ 1596), - codice 08 00047199 - 5 di Tibaldi Pellegrino (1527/ 1596), si trova nel comune di Bologna, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, Chiesa di S. Giacomo Maggiore, piazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO), undicesima cappella destra, parete sinistra, entro nicchia (cappella Poggi)
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoIl Cardinale Giovanni Battista Poggi inginocchiato
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00047199 - 5
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, BO, Bolognapiazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO)
contenitorechiesa, Chiesa di S. Giacomo Maggiore, piazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO), undicesima cappella destra, parete sinistra, entro nicchia (cappella Poggi)
datazionesec. XVI ; 1551 (post) - 1553 (ante) [bibliografia]
autoreTibaldi Pellegrino (1527/ 1596),
materia tecnicaintonaco/ pittura
misurealt. 180, largh. 80,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)
dati analiticiIl Cardinal Poggi con mozzetta e tricorno è rappresentato inginocchiato, rivolto verso l'altare della cappella. Sull'inginochiatoio, nel cui intaglio compaiono volute, teste di leone ed un'erma alata, è posto un drappo sul quale è ricamato l'avvenimento dell'imposizione del cappello cardinalizio al Poggi stesso, da parte di Giulio III.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheGiovan Battista Poggi fu nominato Cardinale per volontà di Giulio III, il 20 novembre 1551. Abilissimo diplomatico di sentimenti filoimperiali, svolse il compito di nunzio apostolico a Madrid e in Germania; fu presente agli incontri preparatori del Concilio di Trento (diete di Worms e di Ratisbona) dove, seppure mantenendosi entro i termini dell'ortodossia, fu vicino a posizioni tolleranti e liberali. Dopo la nomina cardinalizia i suoi rapporti con la città d'origine si fecero più intensi: nel 1552 donò numerose reliquie alla chiesa di San Giacomo (che sono conservate nella cappella di famiglia, all'interno dell'ancona); promosse i lavori di costruzione della cappella medesima e la decorazione del Palazzo in strada San Donato. Il dipinto murale che lo ritrae è posto nel vano alla sinistra dell'altare; qui Tibaldi riprende l'ambiguità illusionistica fra architettura dipinta e architettura reale, che vediamo anche nell'affresco con la "Concezione del Battista", collocando la figura inginocchiata del Cardinale al centro di una scena costruita, sulla destra, da una fuga di colonne e, sullo sfondo, dall'aprirsi di una stanza decorata a nicchie e lesene scanalate. Lo spazio fisico del dipinto viene così dilatato grazie ad un esercizio di alta capacità scenografica. Nell'inginocchiatoio in primo piano viene citato il repertorio decorativo di gusto antiquariale, tradotto calligraficamente, in punta di pennello. Infine, la scena dell'imposizione del cappello cardinalizio, ritagliata nel drappo posto sopra il posabraccia dell'inginocchiatoio, ha la forza e la capacità narrativa di un moderno "flash-back".
bibliografiaZamboni S.( 1967)pp. 154-155; Fortunati V.( 1994)pp. 218-226
definizionedipinto
regioneEmilia Romagna
provinciaBologna
comuneBologna
indirizzopiazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO)
ente schedatoreS08
ente competenteS08
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Orsi O.; Funzionario responsabile: Stanzani A.; Trascrizione per informatizzazione: Orsi O./ Majoli L. (1997); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Orsi O. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1996
anno modifica2006
latitudine44.495215
longitudine11.348833

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