immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | statua |
soggetto | San Carlo Borromeo |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 17 00133214 |
localizzazione | Italia, Basilicata, MT, Matera |
datazione | sec. XVII ; 1668 (ca.) - 1672 (post) [analisi storica] |
ambito culturale | bottega Italia meridionale(analisi stilistica) |
materia tecnica | pietra calcarea/ scultura |
misure | alt. 195, largh. 62, prof. 34, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
dati analitici | Statua devozionale, a figura intera, su piedistallo rettangolare con cartiglio senza alcuna iscrizione. Raffigura San Carlo Borromeo con il cordone del penitente intorno al collo e un libro aperto nella mano sinistra. Con l'indice della mano destra sembra indicare qualcosa sulla pagina sinistra del libro. Al movimento del volto, piegato sulla destra, si contrappone quello della gamba sinistra, piegata in avanti. La statua è collocata entro una nicchia ad arco, con decorazioni a rilievo di base, lesene, ghiera e cornice (continua anche nell'intradosso).Personaggi: San Carlo Borromeo. Attributi: (San Carlo Borromeo) cordone del penitente. Oggetti: libro. Abbigliamento religioso. |
notizie storico-critiche | La posizione attuale della statua, in una nicchia a decoro della facciata principale del seminario, risale al 1853 (quando è stata allineata su via Ridola la parte occidentale della facciata), anche se è ipotizzabile che la scultura sia stata realizzata già nella metà del XVII sec. con la prima costruzione lanfranchiana del seminario. Agli inizi del XX sec., per problemi di conservazione e di statica, la statua (insieme a quella vicina di San Tommaso d'Aquino) fu smontata e depositata nella sagrestia della chiesa attigua di Santa Maria del Carmine e la nicchia che la ospitava venne murata con una lapide commemorativa. Durante i lavori di restauro del palazzo, a metà degli anni '80, la nicchia fu ripristinata e la lapide fu collocata sulla parete destra dell'ingresso principale di via Ridola. Dopo i restauri del 1995-97, la statua fu ricollocata nella nicchia. Sono state eliminate le tracce di una recente dipintura verde a finto bronzo ed è stata ricostruita metà della base, in quanto mancante, con il cartiglio (che in analogia con le altre statue della facciata doveva recare inciso il nome del Santo corrisponedente). La statua è stata inoltre integrata con malta leggermente pigmentata. |
altra localizzazione | luogo di deposito: Basilicata, MT, MATERA |
bibliografia | Festa F.( 1875)pp.118-119; pp.143-144; De Fraja L.( 1923)pp.28-73; p.149; pp.154-156; Gattini G.( 1970)pp.182-183; pp.266-268; Baldoni V.( 1990)pp.15-18; Letizia N.( 1996)pp.46-94; Padula M.( 2002)pp.223-234; Hall J.( 2003)p.90; pp.111-112 |
definizione | statua |
regione | Basilicata |
provincia | Matera |
comune | Matera |
ente schedatore | S24 |
ente competente | S24 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Fragasso L.; Funzionario responsabile: De Leo M. G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/Vizziello C. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2004 |
anno modifica | 2006 |