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Opera d'arte San Benedetto benedice il vino avvelenato di Massi Gentile detto Gentile da Fabriano (1370 ca./ 1427), Niccolò di Pietro (notizie 1394-1427), a Firenze

L'opera d'arte San Benedetto benedice il vino avvelenato di Massi Gentile detto Gentile da Fabriano (1370 ca./ 1427), Niccolò di Pietro (notizie 1394-1427), - codice 09 00121900 A - 3 di Massi Gentile detto Gentile da Fabriano (1370 ca./ 1427), Niccolò di Pietro (notizie 1394-1427), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, depositi
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bene culturalescomparto di polittico
soggettoSan Benedetto benedice il vino avvelenato
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00121900 A - 3
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi
contenitorepalazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, depositi
datazionesec. XV ; 1415 (ca.) - 1420 (ca.) [bibliografia]
autoreMassi Gentile detto Gentile da Fabriano (1370 ca./ 1427), Niccolò di Pietro (notizie 1394-1427),
materia tecnicatavola/ pittura a temperaoro/ punzonatura
misurealt. 109, largh. 62,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiTavola centinata, trilobata.Personaggi: San Benedetto. Figure: monaci. Abbigliamento religioso. Interno: refettorio. Oggetti: bicchiere a calice; tavolo; tovaglia; coltelli; pane; piatti; vasi; ampolla.
notizie storico-criticheLe tre tavolette degli Uffizi con miracoli di san Benedetto, e una quarta tavoletta del Museo Poldi Pezzoli di Milano, facevano probabilmente parte di uno stesso polittico, realizzato per la chiesa benedettina di S. Andrea a Mantova o di S. Benedetto di Polirone. All'area mantovana ricondurrebbero i colori bianco, rosso e verde della livrea gonzaghesca di frequente ricorrenti nei dipinti. Il Richter assegna il dipinto all'autore degli affreschi del monumento Serego in S. Anastasia a Verona. Per il Coletti il lavoro potrebbe essere il frutto di una collaborazione tra Pisanello e il Maestro degli Innocenti (autore degli affreschi della cappella degli Innocenti nella chiesa di Santa Caterina a Treviso ed identificato dal Rasmo in Teodorico d'Ivano d'Alemagna). Dopo la mostra di Verona Longhi, Coletti, Sindona e la Castelfranchi-Vagas accettano l'attribuzione a Pisanello. I critici più recenti approvano una attribuzione a Gentile da Fabriano per la parte dell'ideazione, il quale avrebbe poi affidato l'esecuzione a Niccolò di Pietro, e propongono una datazione tra il 1415 e il 1420 ca.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Veneto, VR, Verona; luogo di provenienza: Toscana, FI, Fiesole
altre attribuzioniMaestro degli InnocentiMaestro Venceslao di BoemiaPisanelloStefano da Verona
definizionescomparto di polittico
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazzale degli Uffizi
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Simari M.M.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Pinelli M. (1987); Aggiornamento-revisione: Pinelli M. (1987), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Romagnoli G./ Rousseau B. (2002), Ref
anno creazione1977
anno modifica1987; 2002; 2006
latitudine43.768826
longitudine11.255744

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