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Opera d'arte ritratto di Leone XI (Alessandro de' Medici); api uscenti dalle fauci di u n leone di Selvi Antonio (1679/ 1753), Vaggelli Bartolomeo (/ 1744), a Firenze

L'opera d'arte ritratto di Leone XI (Alessandro de' Medici); api uscenti dalle fauci di u n leone di Selvi Antonio (1679/ 1753), Vaggelli Bartolomeo (/ 1744), - codice 09 00644222 di Selvi Antonio (1679/ 1753), Vaggelli Bartolomeo (/ 1744), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Martelli già, Via Zannetti, 8 già, Museo di Casa Martelli già
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bene culturalemedaglia
soggettoritratto di Leone XI (Alessandro de' Medici); api uscenti dalle fauci di u n leone
tipo schedaOA_2.00
codice univoco09 00644222
localizzazioneFI, FirenzeVia Zannetti, 8 già
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Martelli già, Via Zannetti, 8 già, Museo di Casa Martelli già
datazionesec. XVIII ; 1737 (ca.) - 1740 (ante) [bibliografia]
autoreSelvi Antonio (1679/ 1753), Vaggelli Bartolomeo (/ 1744),
materia tecnicabronzo/ fusione
misuremm., diam. 85,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiD. Ritratto di Leone XI (Alessandro de' Medici), R. api uscenti dalle fauc i di un leoneSoggetti profani. Ritratti: busto di profilo di Papa Leone XI (Alessandro de' Medici). Abbigliamento religioso: camauro; mozzetta. Allegorie-simboli : leone; sciame di api. Animali: leone.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: impresa, Identificazione: Medici Alessandro de', Posizione: rovescio, Descrizione : spoglia di leone morti con uno sciame di api uscente dalle fauci aperte,
notizie storico-criticheQuesta medaglia fa parte di un piccolo nucleo di opere di Casa Martelli ca talogate da Alessandra Civai nel 1992, quando appartenevano al Seminario A rcivescovile Maggiore di Firenze, e alienate prima che la raccolta Martell i fu acquistata dallo Stato Italiano nel 1999. La medaglia ritraeva Alessa ndro de' Medici (1535-1605), papa con il nome di Leone XI per ventisei gio rni nel 1605. Alessandro era figlio di Ottaviano de' Medici e di Francesca Salviati, nipote di Leone X. Alessandro fu nominato ambasciatore di Cosim o I de' Medici nel 1569, vescovo di Pistoia nel 1573 e arcivescovo di Fire nze nel 1574 e cardinale nel 1583. Nel 1596 fu inviato come legato "a late re" presso il re di Francia Henri IV per trattare la sua conversione al ca ttolicesimo. Alessandro comprò e ornò un palazzo con un grande giardino in Borgo Pinti a Firenze oggi noto come il giardino della Gherardesca. Dopo la sua morte passò infatti nelle mani della sorella Costanza de' Medici, s posa in casa della Gherardesca. La medaglia deriva da quella eseguita da G iorgio Rancetti nel 1605 per l'ascensione al pontificato. L'impresa a terg o fa riferimento ad una storia di Sansone tratto dal Vecchio Testamento: S ansone strangolò un leone, e dalle spoglie del leone uscì uno sciame di ap ri che formò un favo di miele. Ciò significa che la dolcezza scaturiva dal forte. La medagla fa parte di una serie di 76 medaglie di personaggi di c asa Medici eseguita da Antonio Selvi. Selvi è ricordato come allievo di Ma ssimiliano Soldani Benzi da Francesco Maria Niccolò Gabburri nelle sue 'Vi te di pittori e scultori' (1719/1741, Firenze, Biblioteca Nazionale, Palat ino E.B.9.5, vol. I, p. 326) e in effetti figura in tra le maestranze che collaborarono con Soldani a realizzare il monumento funebre del gran maest ro dell'ordine di Malta, Manoel de Vilhena, elencate in una lettera inviat a da Soldani a Niccolò Bandini il 16 settembre 1729 e pubblicata da Lankh eit 1962). Secondo Fiorenza Vannel e Giuseppe Toderi (1987, 2006), il lavo ro sulla serie di medaglie medicee con ogni probabilità ebbe inizio nel 17 37, proseguì almeno sino al 1739 (data che compare su alcune medaglie) e s i concluse entro il 1 aprile 1740, quando le medaglie furono offerte in ve ndita ai lettori delle ' Novelle Letterarie fiorentine'. Sappiamo, grazie all'annuncio del 1740, che Selvi si avvalse della collaborazione del forma tore Bartolomeo Vaggelli, ma a giudizio di Vannel e Toderi, egli è respons abile solamente per la preparazione dei gessi per la fusione delle medagli e. I modelli in cera per questa e altre 43 medaglie della serie, ritrovati dall'antiquario Giovanni Pratesi, sono stati oggetto di uno studio accura to di Vannel e Toderi nel 1993.
altra localizzazioneluogo di provenienza: FI, Firenze
bibliografiaForrer L.( 1904-1930)vol. V, 1912, p. 472; Lankheit K.( 1962)p. 313, doc. 516; Vannel F./ Toderi G.( 1987)p. 213, n. 295; Toderi G./ Vannel Toderi F.( 1993)pp. 48-49, n. 11; Vannel F./ Toderi G.( 2006)p. 67, n. 419
definizionemedaglia
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoVia Zannetti, 8 già
provvedimenti tutelaDM (L. n. 1089/1939, art. 3), 1989/07/10, 1989/07/21
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Civai A.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Goldenberg Stoppato L. (2005); Aggiornamento-revisione: Goldenberg Stoppato L. (2005);
anno creazione1992
anno modifica2005
latitudine43.773827
longitudine11.253535

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