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Opera d'arte ritratto di Giovanni de' Medici detto Giovanni dalle Bande Nere di Tosini Michele di Ridolfo del Ghirlandaio (1503/ 1577), a Firenze

L'opera d'arte ritratto di Giovanni de' Medici detto Giovanni dalle Bande Nere di Tosini Michele di Ridolfo del Ghirlandaio (1503/ 1577), - codice 09 00281635 - 6 di Tosini Michele di Ridolfo del Ghirlandaio (1503/ 1577), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, Quartiere di Leone X, sala di Giovanni dalle Bande Nere, soffitto
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bene culturaledipinto, soffitto
soggettoritratto di Giovanni de' Medici detto Giovanni dalle Bande Nere
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00281635 - 6
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeNR (recupero pregresso)
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, Quartiere di Leone X, sala di Giovanni dalle Bande Nere, soffitto
datazionesec. XVI ; 1556 - 1560/10/15 (ante) [documentazione]
autoreTosini Michele di Ridolfo del Ghirlandaio (1503/ 1577),
materia tecnicaintonaco/ pittura a olio
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Firenze
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti profani. Ritratti. Personaggi: Giovanni dalle Bande Nere mezzo busto; di profilo; armato; baffi . Abbigliamento: contemporaneo: armatura. Interno. Oggetti: tendaggio.
notizie storico-criticheGiovanni (1498-1526) figlio di Giovanni di Pierfrancesco, del ramo cadetto della famiglia e di Caterina Sforza, nacque a Forli`, ma fu affidato dalla madre alle cure dello zio Lorenzo di Pierfrancesco e di Jacopo Salviati, di cui sposo` la figlia Maria nel 1516. Dal matrimonio nacque Cosimo futuro granduca. Di carattere irruento e poco portato agli studi, si indirizzo` ben presto alla carriera militare, svoltasi soprattutto nella piana padana e nelle Marche (Pieraccini). Le sue imprese furono seguite da Francesco Guicciardini, e importante fu la sua amicizia con Pietro Aretino che fu spettatore, descrivendola, della sua morte avvenuta in battaglia. Il dipinto usato a modello di questo ritratto infatti, che passava per opera di Tiziano, fu in origine di proprieta` dello stesso Aretino, da questi donato a Cosimo I (Vasari,Flora); in una lettera dell`umanista al Granduca si parla anche di una "maschera" mortuaria, eseguita da Giulio Romano sul volto del padre (Tiziano..). Il ritratto in questione tuttora conservato agli Uffizi e` opera di Gian Paolo Pace detto l`Olmo, che lo esegui` entro l`autunno del 1545 (Tiziano..). Stilisticamente l`ovato sembra da attribuire al Tosini noto ritrattista (Langedijk, Cecchi), il cui nome e` documentato fra i pagamenti di Palazzo Vecchio, quale "consulente" per l`attigua sala di Cosimo I (Barocchi, Cecchi).
bibliografiaAllegri E./ Cecchi A.( 1980)p. 157, n. 17; Muccini U./ Cecchi A.( 1991)p. 154
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Frulli C.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Reggioli C./ Orfanello T. (1998); Aggiornamento-revisione: Reggioli C. (1998), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Orfanello T. (1999), Re
anno creazione1988
anno modifica1998; 1999; 2006
latitudine43.779926
longitudine11.245030

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