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Opera d'arte ritratto di Francesco Frascone di Cassano Giuseppe (1823/ 1905), a Novara

L'opera d'arte ritratto di Francesco Frascone di Cassano Giuseppe (1823/ 1905), - codice 01 00033514 di Cassano Giuseppe (1823/ 1905), si trova nel comune di Novara, capoluogo dell'omonima provincia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalescultura, opera isolata
soggettoritratto di Francesco Frascone
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00033514
localizzazioneItalia, Piemonte, NO, Novara
datazionesec. XIX ultimo quarto; 1883 (post) - 1883 (ante) [analisi stilistica; documentazione]
autoreCassano Giuseppe (1823/ 1905),
materia tecnicamarmo bianco di Carrara/ intaglio/ scultura
misurealt. 73, largh. 73,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiCollocato sul lato nord, sul primo intercolumnio. Medaglione ottagonale in cui è inscritta la cornice circolare con l'iscrizione. Al centro è posto il personaggio modellato in forte rilievo, raffigurato frontalmente, con lo sguardo rivolto verso destra. La scultura è caratterizzata da un'attenta cura per i particolari somatici e dell'abbigliamento.Soggetti profani. Personaggi: Francesco Frascone. Abbigliamento.
notizie storico-criticheLa medaglia marmorea venne affidata al Cassano in anni molto posteriori alla data di morte del Frascone avvenuta nel 1836. L'esecuzione si colloca infatti nel 1883, incoincidenza con la realizzazione del medaglione della benefattrice Angela Frascone, nipote del sacerdote, affidato però allo scultore G. Barbè. La lettera d'incarico è datata 28 luglio 1883; il medaglione venne eseguito prontamente e terminato il 7 dicembre dello stesso anno, data in cui vengono rimesse al Cassano £. 240 "per l'eseguita medaglia del Sacerdote Frasconi" (Archivio di Stato di Novara, Eredità e legati, Fondo Archivio Storico Ospedale Maggiore della Carità, cart. 90). Il modello rimane quello stabilito da Giuseppe Argenti fra il 1852 ed il 1865. Il Frasconi (di cui si conosce anche un ritratto eseguito nel 1812 ed attualmente al Museo Civico, n. inv. 904) è figura di notevole spessore culturale ed è negli stessi anni (1883-1890) ricordato nel famedio cittadino di Palazzo Orelli - allora sede della biblioteca - con Pietro Azario, Carlo Bascapè, Lazzaro Agostino Cotta, Gian Battista Piotti, Paolo Gallarate, Gian Battista Bazzoni, Antonio Bianchini, Carlo Morbio, lapidi su cui campeggia il busto di Giuseppe Regaldi eseguito proprio dal Cassano. Il Frasconi (1754-1836) storico, archivista, raccoglitore e studiosi di epigrafi, erudito antiquario e museografo, ordinatore di archivi privati, raccoglitore e studioso di numismatica e sfragistica, con testamento del 1 dicembre 1831 lascia erede l'Ospedale di una casa in città e di una casa con ortaglia nel borgo di San Martino, destinando le rendite dei due stabili alle spese occorrenti al Pio Luogo per il mantenimento della chiesa. Grava però l'Ente di 200 messe annuali da celebrarsi nell'altare di San benedetto nella cattedrale (G. B. Morandi - S. Ferrara, L'Ospedale Maggiore della Carità di Novara. Memorie storiche, Novara 1907, p.81). A questa data gli orientamenti culturali dell'Amministrazione permangono legati al clima neoclassico, anche se tradotto in opere di impostazione accademica, che aveva caratterizzato Novara nella prima metà del XIX secolo, pur riservando qualche modesta apertura ai suggerimenti veristici, come emerge dall'analisi della medaglia in oggetto. Incaricando il Cassano - allievo a Torino prima del Bogliani e poi del Vela fino al 1858 e pensionato del Collegio Caccia, autore di opere importanti anche nella stessa Novara, come il monumento a Francesco Caccia e quello ad Amico Canobio del 1872 - si continua la formazione del pantheon cittadino, privilegiando accanto all'indagine psicologica ed allo studio somatco (di ascendenza più romantica e più aderente all'ambiente torinese legato al Vela e di cui Cassano era un esponente importante avendo esposto alla Promotrice nel 1856 e nel 1858 opere di chiara ispirazione romantica) quell'aspetto di dignitosa immobilità di impostazione accademica di cui le esecuzioni dell'Argenti sono esempio.
bibliografiaMorandi G. B./ Ferrara S.( 1907)p. 81; Castelnuovo E./ Rosci M.( 1980)Vo. II, p. 703
definizionescultura
regionePiemonte
provinciaNovara
comuneNovara
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Mongiat E.; Funzionario responsabile: Venturoli P.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Marino L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Marino L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1984
anno modifica2006

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