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Opera d'arte ritratto di donna di Vecchia Pietro (1602 ca./ 1678), a Firenze

L'opera d'arte ritratto di donna di Vecchia Pietro (1602 ca./ 1678), - codice 09 00129462 di Vecchia Pietro (1602 ca./ 1678), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, piazza Pitti, 1, Galleria Palatina e Appartamenti Reali, sala della Giustizia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoritratto di donna
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00129462
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazza Pitti, 1
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, piazza Pitti, 1, Galleria Palatina e Appartamenti Reali, sala della Giustizia
datazionesec. XVII ; 1650 (ca.) - 1670 (ca.) [bibliografia]
autoreVecchia Pietro (1602 ca./ 1678),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 78, largh. 58,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti profani. Ritratti. Figure: giovane donna; mezzo busto; di tre quarti a sinistra; mano destra. Abbigliamento: sopravveste con scollo quadrato; cornice; maniche trinciate.
notizie storico-criticheIl dipinto è ricordato per la prima volta nell'inventario del cardinal Leopoldo dei Medici con l'attribuzione a Giorgione. Nel 1675, con la morte del cardinale, passò nelle collezioni granducali. Per il Settecento non si sono reperite notizie, e nell'Ottocento è a Pitti nella Sala dell'Assedio di Troia riferito alla maniera di Tiziano, mentre in un inventario redatto tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo è ricondotto al Giorgione. Crowe e Cavalcaselle (1871) lo attribuirono al Bissolo e in seguito fu il Venturi (1891) ad avanzare il nome di Bonifacio Veronese con le riserve dovute alle "condizioni assai deplorevoli" del quadro. L'opinione venne condivisa da von Hadeln (voce "Bonifacio Veronese" in Thieme-Becker 1910) che lo incluse tra le opere autografe di Bonifacio, mentre di diverso avviso è stata D. Westphal (1931) che ha incluso il dipinto tra quelli erroneamente attribuiti al pittore, considerandolo di un suo collaboratore. La convenienza di mantenere il riferimento a Bonifacio è stata invece sottolineata dagli autori del catalogo "Tiziano nelle Gallerie fiorentine" in attesa di una pulitura che ne consenta una migliore lettura. Recentemente Fossaluzza (1985), seguito da tutta la critica, ha rifiutato l'attribuzione a Bonifacio ed ha avanzato l'ipotesi che possa trattarsi di un'opera di Pietro Vecchia.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
altre attribuzioniGiorgioneBissolo FrancescoPitati Bonifacio de'
bibliografiaInghirami F.( 1828)p. 45; Imperiale reale( 1837-1842); Venturi A.( 1891-1893)p. 80; Rusconi A. J.( 1937)pp. 69-70; Francini Ciaranfi A. M.( 1964)p. 107; Cipriani N.( 1966)p. 201; Palazzo Pitti( 1988)p. 65; Crowe J. A./ Cavalcaselle G. B( 1871)v. I, p. 288
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazza Pitti, 1
ente schedatoreS17
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Zecchini M.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Pellegrini L. (1987); Aggiornamento-revisione: Pellegrini L. (1987), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Rossi V. (2006), Refer
anno creazione1980
anno modifica1987; 2006
latitudine43.765656
longitudine11.249350

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