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Opera d'arte ratto di Proserpina di Gianoli Pier Francesco (1624/ 1692 ca.), a Masserano

L'opera d'arte ratto di Proserpina di Gianoli Pier Francesco (1624/ 1692 ca.), - codice 01 00017322 A - 2.2 di Gianoli Pier Francesco (1624/ 1692 ca.), si trova nel comune di Masserano nella provincia di Biella
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, elemento d'insieme, Volta, vela
soggettoratto di Proserpina
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00017322 A - 2.2
localizzazioneItalia, Piemonte, BI, Masserano
datazionesec. XVII seconda metà; 1650 - 1699 [analisi stilistica]
autoreGianoli Pier Francesco (1624/ 1692 ca.),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
misurealt. 400, largh. 300,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiL'azione si svolge contro cieli di un azzurro sfumato e d'inconsueta profondità. Cerere, dai gesti disperati, è vista a mezzo busto; Proserpina, dalle carni bianchissime, si dibatte fra le braccia di Plutone, il cui incarnato contrasta fortemente con quello della fanciulla e col turbinio delle vesti. A destra il trono di Plutone; in alto un delicato Cupido.Soggetti profani. Divinità: Plutone; Proserpina; Cerere; Cupido. Attributi: (Plutone) bidente; (Cupido) arco. Abbigliamento: drappi. Mezzi di trasporto: carro. Animali: cavallo.
notizie storico-criticheLa decorazione pittorica è attribuita a Gianoli dall'inventario del 1776 (Descrizione dei quadri del Castello di Masserano, Ms. Storia Patria 295, Biblioteca Reale di Torino). Successivamente, in diverse guide del biellese, gli affreschi vengono dati come opere del Morazzone (FONTANELLA G., Biella e il Biellese, Biella 1969, p. 249). Questa ipotesi tuttavia appare difficilmente sostenibile soprattutto, come fa notare Sormano/ Patriarca, perchè il Morazzone muore nel 1626 ed appare difficile che i lavori di ristrutturazione del castello, iniziati nel 1624, all'epoca fossero già finiti (SORMANO - PATRIARCA, Masserano, Biella 1930, p. 19). Della stesso parere è Mallè (MALLE' L., Le arti figurative in Piemonte, Torino 1962, p. 265). Nel suo saggio Debernardi non indica alcun nome come autore dei dipinti, pur riconoscendone l'alto valore (DEBERNARDI FERRERO D., Il castello dei Principi Ferrero Fieschi di Masserano, in Bollettino S.P.A.B.A., anno XII/ XIII, 1958 - 1959, p. 13). A proposito della spazialità di questa scena, Debiaggi fa notare come si possa forse cogliere un ricordo della felice esuberanza delle scene di Pietro da Cortona, sia di Palazzo Pitti a Firenze, che di Palazzo Barberini a Roma (DEBIAGGI C., I dipinti di P.F. Gianoli nel palazzo Ferrero Fieschi di Masserano, in Biella, gennaio 1963, p. 9).
bibliografiaFontanella G.( 1969)p. 249; Sormano/ Patriarca( 1930)p. 19; Mallè L.( 1962)p. 265; Debernardi Ferrero D.( 1958/1959)p. 13; Debiaggi C.( 1963)p. 9
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaBiella
comuneMasserano
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Leva M.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Brunetti V. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Brunetti V. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1979
anno modifica2006

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