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Opera d'arte presentazione di Gesù al tempio a Matera

L'opera d'arte presentazione di Gesù al tempio - codice 17 00133406 si trova nel comune di Matera, capoluogo dell'omonima provincia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, opera isolata
soggettopresentazione di Gesù al tempio
tipo schedaOA_3.00
codice univoco17 00133406
localizzazioneItalia, Basilicata, MT, Matera
datazionesec. XII seconda metà; 1150 (ca.) - 1199 (ca.) [analisi stilistica]
ambito culturaleambito Italia meridionale(analisi stilistica)
materia tecnicaintonaco/ pittura
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: San Giuseppe. Personaggi: Madonna. Personaggi: Gesù Bambino. Personaggi: Simeone. Personaggi: profetessa Anna. Oggetti: cartiglio.
notizie storico-criticheL'estremo linearismo, oltre all'adozione del vocabolario greco (soppiantat o da quello latino in Basilicata a partire dal pieno XII sec.) delle figur e credo possa giustificare una datazione entro il XII sec. Il volto della profetessa Anna può essere stilisticamente avvicinato a quello dell'angelo destro della Madonna tra Angeli nella cripta dei SS. Pietro e Paolo (MT), databile appunto entro la prima metà del XII sec. o anche alla Vergine de ll'Annunciazione di S. Nicola all'Annunziata (forse XII), opera putroppo q uasi perduta. Certamente nell'immagine sono presenti resistenze (quelle ch e ne permettono il confronto con le opere sopraccitate) e aggiornamenti (s i osservi il trattamento dei volti che ricorda per il modo di tagliare gli occhi e colorare gl'incarnati i santi, presenti nella cripta di S. Maria di Poggiardo della fine del sec. XII), che inducono ad ascrivere l'opera a d un periodo di passaggio, almeno a livello stilistico; probabile, dunque, è una datazione nella seconda metà del sec. XII. Una datazione tra XI-XII secc.è stata proposta in Le chiese rupestri di Matera, 1966, p. 95, libro da cui apprendiamo dell'esistenza di un'altra scena di Presentazione al T empio, avulsa da un ciclo cristologico, nella cripta materana del Crocifis so a Chiancalata (Le chiese rupestri di Matera, 1966, p. 277). Marcato cit a la Presentazione al Tempio della cripta di S. Falcione, ormai quasi comp letamente perduta, notando come Medea avesse messo in relazione la scena c on l'omonima presente nella cripta di S. Biagio a S. Vito del Normanni del 1196 (Marcato, 1995, p. 526). Confrontando quest'opera con le pitture mur ali della cripta di s. Biagio a S. Vito dei Normanni, ritengo importanti l e affinità che si possono instaurare tra S. Simeone (MT) e il S. Andrea br indisino. Purtroppo il cattivo stato di conservazione dell'opera rende dif ficile una più attenta analisi stilistica.Differentemete da quanto avviene per i cicli cristologici di S. Biagio a S. Vito dei Normanni (1196), di O ppido Lucano (prima metà del Trecento) e per la cappella ipogea di S. Fran cesco ad Irsina (1370-1373), dove la scena fa parte di un ciclo evangelico complesso, in S. Falcione la presenza di questa scena, isolata da altre, e alcuni elementi iconografici, come le colombe in mano a S. Giuseppe e la presenza di Gesù in braccio alla Vergine, secondo la tipologia più arcaic a, elementi che ne esaltano il valore sacrificale, inducono a riflettere s ul fatto che la nicchia, entro cui l'immagine è campita, con relativo plin to, servisse, per esempio, in occasione della festa della Candelora (sull' uso possibile di questo spazio si veda: Le chiese rupestri di Matera, 1966 , p. 73 e Dell'Aquila F.-Messina A., 1998, p.92). La cripta, inoltre, non presentado tombe nelle vicinanze (Le chiese rupestri di Matera, 1966, p. 3 10), non svolgeva funzioni funerarie, essendo invece la cappella di pertin enza del complesso rupestre di S. Falcione.
bibliografiaChiese rupestri di Matera( 1966)V.I. pp. 240-241; Padula M./ Motta C./ Lionetti G.( 1995)V.I. pp. 98-99; Marcato E.( 1995)V.I. p. 526; Dell'Aquila F./ Messina A.( 1998)V.I. p. 92
definizionedipinto
regioneBasilicata
provinciaMatera
comuneMatera
provvedimenti tutelaDM (L. n. 1089/1939, art. 3), 1968/04/08, 1968/04/23
ente schedatoreS24
ente competenteS24
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Castelluccio G.; Funzionario responsabile: De Leo M. G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Fragasso L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2004
anno modifica2006

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