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Opera d'arte Pasqua degli Ebrei a Bologna

L'opera d'arte Pasqua degli Ebrei - codice 08 00025087 si trova nel comune di Bologna, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, basilica, Chiesa di S. Domenico, Convento di S. Domenico, p.zza S. Domenico, 13, museo
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bene culturaledipinto
soggettoPasqua degli Ebrei
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00025087
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, BO, Bolognap.zza S. Domenico, 13
contenitorechiesa, basilica, Chiesa di S. Domenico, Convento di S. Domenico, p.zza S. Domenico, 13, museo
datazionesec. XVI ; 1540 (ca.) - 1575 (ca.) [analisi stilistica]
ambito culturaleambito romagnolo(bibliografia)
materia tecnicatavola/ pittura a olio
misurealt. 220, largh. 235,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)
dati analiticiAl centro è una tavola con tovaglia bianca, due anfore e un grande piatto con parte dell'agnello che un vecchio, appoggiato ad un bastone, con alto berretto lilla in capo, sta afferrando con la mano sinistra. Alla sinistra un giovane, in veste lilla e verde, gambe fasciate, con largo bastone, sta ripulendo un osso; alla destra un uomo a torso ignudo, con baffi, veste verde e cintura rossa, drappo lilla in capo, è in atto di prendere a sua volta dal piatto. Dietro uomini e donne variamente vestiti, alcuni in atto di parlare; in primo piano al centro due bambini, con bastone e carne in mano e un cane nero. Nel fondo una scala con altri personaggi: in tutta la composizione appaiono ventuno figure; sotto l'arcata della scala si apre una porta.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheIl dipinto, già nella sagrestia dove lo vide il Malvasia e dove era ancora alla fine del secolo, portava un'attribuzione a Giorgio Vasari (Malvasia 1686). Già alla fine del secolo XVIII, ne Le pittura di Bologna del 1792, l'attribuzione era dubitosa: "si crede di Giorgio Vasari". La critica più recente riferisce il dipinto ad un anonimo manierista cinquecentesco, d'ambito popolare romagnolo. L'opera è evidentemente influenzata dai modelli vasariani. In particolare, il dipinto conservato in San Domenico può essere accostato alle opere realizzate da Vasari nel refettorio di San Michele in Bosco di Bologna nel 1539: La cena di San Gregorio, Cristo in casa di Marta e il perduto Banchetto di Abramo.
bibliografiaMalvasia C. C.( 1969)p. 151, 227/30; Malvasia C. C.( 1792)p. 230; Gnudi C.( 1957)p. 79; Alce V.( 1982)p. 58
definizionedipinto
regioneEmilia Romagna
provinciaBologna
comuneBologna
indirizzop.zza S. Domenico, 13
ente schedatoreS08
ente competenteS08
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Varignana F.; Funzionario responsabile: D'Amico R.; Trascrizione per informatizzazione: Sabbatini S. (1997); Aggiornamento-revisione: Sabbatini S. (1997), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Orsi O. (2006), Referen
anno creazione1984
anno modifica1997; 2006
latitudine44.489800
longitudine11.343435

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