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Opera d'arte paesaggio lacustre di Barriat Charles (notizie 1848-1883), Manifattura Reale di Sèvres (notizie 1759-2007), a Torino

L'opera d'arte paesaggio lacustre di Barriat Charles (notizie 1848-1883), Manifattura Reale di Sèvres (notizie 1759-2007), - codice 01 00039496 - 2 di Barriat Charles (notizie 1848-1883), Manifattura Reale di Sèvres (notizie 1759-2007), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in reggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, piano I, Sala delle Udienze, C86/387-388
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalevaso, elemento d'insieme
soggettopaesaggio lacustre
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00039496 - 2
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, TorinoPiazzetta Reale
contenitorereggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, piano I, Sala delle Udienze, C86/387-388
datazionesec. XIX seconda metà; 1853 - 1853 [documentazione]
autoreBarriat Charles (notizie 1848-1883), Manifattura Reale di Sèvres (notizie 1759-2007),
materia tecnicaporcellana/ pittura/ doraturabronzo/ doratura
misuremm., alt. 672, largh. 465, diam. 246,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiCorpo ovoidale raccordato all'alto piede strombato mediante un collarino in bronzo dorato con motivo fitomorfo, collo svasato con orlo espanso, manici a testa di stambecco in bronzo dorato. Decorazioni su fondo bianco; sulla parte anteriore del corpo sono raffigurati due pescatori su una barca e cinque astanti con sfondo di vegetazione lussureggiante, mentre su quella posteriore compare un trofeo di pesca. L'orlo esterno della bocca è decorato da un giro di foglie alternativamente di edera e di geranio in oro, mentre sul collo corre una ghirlanda di edera policroma. Il piede presenta, a partire dal basso, tre fasce continue di ornati dorati: a foglie ovate e lanceolate, a tralcio d'edera e rombiSoggetti profani. Piante: alberi. Laghi.
notizie storico-criticheIl corpo dei due grandi vasi da parata è imperniato lungo l'asse centrale, in modo da poter ruotare liberamente al di sopra del piede e renderne visibile l'intera superficie. Dalla fastosa decorazione pittorica è stata rimossa, in occasione del restauro del 1986, la vernice con cui era stata ripassata - probabilmente nel corso di un intervento tardo ottocentesco - che ne soffocava la brillantezza. Il modello base del vaso Cordelier fi disegnato nel 1805 dall'architetto ufficiale di Napoleone, Alexandre-Théodore Brongniart, ma la Manifattura di Sèvres lo ripropose nei decenni successivi in numerose varianti decorative. Gli esemplari di Torino furono termonati il 29 aprile 1853 e nel gennaio 1856 vennero re giatrati negli archivi di Sèvres tra i pezzi offerti in regalo: "2 vases Cordelier, sujets de paysages 3500/7000 francs à S.M. le roi de Sardaigne. L'inventario Mobili di S.M. del 1880 li ricorda "dono di S.M. l'imperatore dei Francesi fatto nel 1855 al Re regnante" (n. 15). Charles Barriat, che lavorò a Sèvres dal 1848 al 1883, li dipinse e firmò nel 1853, dimostrando una buona conoscenza dei pigmenti messi a punto da Alexandre Brongniart (1770-1847), che consentirono di ottenre sulla porcellana la stessa ampiezza cromatica della pittura ad olio e determinarono la fortunata tendenza decorativa del XIX secolo definita "trionfo della pittura".
bibliografiaCambursano G.( 1986)pp. 278-279
definizionevaso
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzoPiazzetta Reale
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Corrado F.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Trascrizione per informatizzazione: Fratini M. (2000); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Pappalardo A. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1986
anno modifica2007
latitudine45.072658
longitudine7.686346

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