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Opera d'arte motivi decorativi architettonici di Petitot Ennemond Alexandre (1727/ 1801), a Colorno

L'opera d'arte motivi decorativi architettonici di Petitot Ennemond Alexandre (1727/ 1801), - codice 08 00141755 di Petitot Ennemond Alexandre (1727/ 1801), si trova nel comune di Colorno nella provincia di Parma
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bene culturaledecorazione plastica, complesso decorativo
soggettomotivi decorativi architettonici
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00141755
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, PR, Colorno
datazionesec. XVIII ; 1789 - 1792 [bibliografia; documentazione]
ambito culturaleambito parmense, esecutore(bibliografia)
autorePetitot Ennemond Alexandre (1727/ 1801),
materia tecnicamarmopietra arenariastucco/ modellatura
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiLa facciata,a tre ordini,è caratterizzata da un profondo nicchione centrale fiancheggiato da colonne con capoitelli dorici,che si ripetono poi su lesene sia nella parte inferiore che nella parte superiore scandendo linearmente tutta la facciata,che risulta peraltro divisa a metà da una architrave a linee spezzate con una decorazione a dentelli.Il timpamo è sormontatoda quattro vasi con fiaccole,e al suo centro si apre un occhio con decorazione bronzea.Sulle porte laterali si ripete il motivo del timpano ,mentredue ali minori,la cui altezza è limitata al primo piano,sono sormontate da cuspidi piramidali.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheLa decorazione della facciata,iniziata nel 1789 fu terminata dopo il 1791,ed eseguita nel corso dei lavori per lo spostamento dell'ingresso principale già rivolto verso il palazzo.Il progetto della nuova facciata è modellato(come segnalato da Bertini,1993)sul progetto del 1774 dell'architetto francese Contant d'Ivry per la chiesa di St.Eustache di Parigi,e tale radice francese,insieme al ruolo da lui svolto presso la corte Borbone,orientano tuttora nell'attribuzione del progetto stesso all'architetto francese Petitot,anche in assenza di prove certe,ed in presenza di altri nominativi proposti(cfr.Cirillo G./ Godi G.,1984)quali quello dell'architetto colornese Pietro Cugini.Siamo favorevoli al mantenimento dell'attribuzione tradizionale anche per la documentata presenza in S.Liborio del suo allievo Donnino Ferrari,e soprattutto per i caratteri stilistici così identificativi che qualificano la decorazione in oggetto.Solo a Petitot,o comunque ad un suo ravvicinato insegnamento infatti può risalire l'ordinata struttura già neoclassica della facciata,con l'iserimento di elementi già di derivazione archeologica quali i capitelli dorici,le urne,gli obelischi cuspidati,architravi e timpani ecc.;e insiemela struttura ancora parzialmente barocca del nicchione centrale,l'architrave a linee spezzate.Un oscillare tra il gusto rococò del "mosso" e il modello classico che è forse la scelta linguistica centrale dell'architetto francese e dei suoi più vicini allievi.
bibliografiaFanfoni F.( 1967)p. 43; Immagini credenze( 1982)p. 135; Cirillo G./ Godi G.( 1984)p. 221; Pellegri M.( 1965)p. 148; Bertini G.( 1993)pp. 67-70
definizionedecorazione plastica
regioneEmilia Romagna
provinciaParma
comuneColorno
ente schedatoreS36 (L. 84/90)
ente competenteS36
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Viola L.; Funzionario responsabile: Fornari Schianchi L.; Trascrizione per informatizzazione: Viola L. (1994); Aggiornamento-revisione: Viola L. (1994), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ TAI (2006), Referente sci
anno creazione1978
anno modifica1994; 2006

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