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Opera d'arte motivi decorativi architettonici di De Santi Bartolomeo (1700 ca./ 1755), a Lucca

L'opera d'arte motivi decorativi architettonici di De Santi Bartolomeo (1700 ca./ 1755), - codice 09 00836140 di De Santi Bartolomeo (1700 ca./ 1755), si trova nel comune di Lucca, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, conventuale, Chiesa di S. Caterina, via Vittorio Emanuele II, andito destro, pareti
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettomotivi decorativi architettonici
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00836140
localizzazioneITALIA, Toscana, LU, Luccavia Vittorio Emanuele II
contenitorechiesa, conventuale, Chiesa di S. Caterina, via Vittorio Emanuele II, andito destro, pareti
datazionesec. XVIII secondo quarto; 1738 (ca) - 1743 (ca) [bibliografia; contesto]
autoreDe Santi Bartolomeo (1700 ca./ 1755),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
misurecm, alt. 270, largh. 245,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Lucca
dati analiticiIn alto cornicione modanato con mensoline sagomate, due sovrapporte definite da volute fogliate. Sugli stipiti e sulla sovrapporta a destra ci sono decorazioni con riquadri e tre motivi a volute includenti valva di conchiglia. Sopra la porta d'entrata lunetta con vaso di fiori rosa entro robusta cornice a volute modanata. L'affresco è ritoccato a tempera.Decorazioni: mensole, cornici, riquadri, vaso di fiori.
notizie storico-criticheLa chiesa settecentesca di S. Caterina, annessa al Convento dell'Ordine Terziario Domenicano e progettata a pianta ovale dall'architetto Francesco Pini, fu edificata a partire dal 1738 sopra una precedente costruzione del 1575, di cui è impossibile ipotizzare l'assetto originario per mancanza di notizie. La bibliografia e la guidistica locale hanno tramandato il 1748 come anno di consacrazione della chiesa in base a una non corretta lettura dell'iscrizione sulla controfacciata; i recenti lavori di restauro, infatti, hanno permesso di individuare la data 1743 in luogo del 1748 come anno della consacrazione; di conseguenza si ipotizza che la fine dei lavori di costruzione della chiesa sia avvenuta qualche anno prima rispetto a quanto si pensava in precedenza. La chiesa e il convento di S. Caterina furono oggetto delle soppressioni napoleoniche del Governo Baciocchi nel 1806 a seguito delle quali il convento, divenuto di proprietà pubblica, fu destinato a caserma, le suore furono spostate al convento dell'Angelo e non fecero più ritorno a Santa Caterina. Sotto i Borboni, nel 1818, gli ambienti del convento furono destinati all'Ospizio degli Invalidi, una sezione dell'ente Ospedali e Ospizi di Lucca, e la chiesa fungeva da cappella. La proprietà degli ambienti conventuali e della chiesa è rimasta a Ospedali e Ospizi per passare poi in anni recenti al Comune di Lucca. La chiesa è conosciuta come “Chiesa delle Sigaraie” perchè le donne che preparavano a mano i celebri sigari “toscani” avevano l’abitudine di recarvisi a pregare prima di andare alla Manifattura Tabacchi, situata di fronte.
bibliografiaBarsotti G.( 1923)p. 326; Belli Barsali I.( 1988)p.121; Betti P.( 2007)pp. 185-272
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaLucca
comuneLucca
indirizzovia Vittorio Emanuele II
ente schedatoreS122
ente competenteS122
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bonuccelli L.; Funzionario responsabile: d'Aniello A.
anno creazione2012
latitudine43.842136
longitudine10.499104

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