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Opera d'arte a Lucca

L'opera d'arte ruota di clausura - codice 09 00836137 si trova nel comune di Lucca, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, conventuale, Chiesa di S. Caterina, via Vittorio Emanuele II, andito sinistro, parte di fondo
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bene culturaleruota di clausura
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00836137
localizzazioneITALIA, Toscana, LU, Luccavia Vittorio Emanuele II
contenitorechiesa, conventuale, Chiesa di S. Caterina, via Vittorio Emanuele II, andito sinistro, parte di fondo
datazionesec. XVIII secondo quarto; 1738 (ca) - 1743 (ca) [analisi stilistica; contesto]
ambito culturalebottega lucchese(analisi stilistica)
materia tecnicamarmo/ sculturalegno/ verniciatura
misurecm, alt. 69,5, largh. 48,5,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Lucca
dati analiticiCornice marmorea di forma rettangolare, modanata, in alto ha la forma di due volute includenti palmetta; all'interno vi è la cavità nascosta da un pannello in legno circolare e scorrevole.soggetto non presente
notizie storico-criticheLa chiesa di S. Caterina, annessa al Convento dell'Ordine Terziario Domenicano e progettata a pianta ovale dall'architetto Francesco Pini, fu edificata a partire dal 1738 sopra una precedente costruzione del 1575, di cui è impossibile ipotizzare l'assetto originario per mancanza di notizie. La bibliografia e la guidistica locale hanno tramandato il 1748 come anno di consacrazione della chiesa in base a una non corretta lettura dell'iscrizione sulla controfacciata; i recenti lavori di restauro, infatti, hanno permesso di individuare la data 1743 in luogo del 1748 come anno della consacrazione; di conseguenza si ipotizza che la fine dei lavori di costruzione della chiesa sia avvenuta qualche anno prima rispetto a quanto si pensava in precedenza. La chiesa e il convento di S. Caterina furono oggetto delle soppressioni napoleoniche del Governo Baciocchi nel 1806 a seguito delle quali il convento, divenuto di proprietà pubblica, fu destinato a caserma, le suore furono spostate al convento dell'Angelo e non fecero più ritorno a Santa Caterina. Sotto i Borboni, nel 1818, gli ambienti del convento furono destinati all'Ospizio degli Invalidi, una sezione dell'ente Ospedali e Ospizi di Lucca, e la chiesa fungeva da cappella. La proprietà degli ambienti conventuali e della chiesa è rimasta a Ospedali e Ospizi per passare poi in anni recenti al Comune di Lucca. La chiesa è conosciuta come “Chiesa delle Sigaraie” perchè le donne che preparavano a mano i celebri sigari “toscani” avevano l’abitudine di recarvisi a pregare prima di andare alla Manifattura Tabacchi, situata di fronte.
bibliografiaBarsotti G.( 1923)p. 326
definizioneruota di clausura
regioneToscana
provinciaLucca
comuneLucca
indirizzovia Vittorio Emanuele II
ente schedatoreS122
ente competenteS122
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bonuccelli L.; Funzionario responsabile: d'Aniello A.
anno creazione2012
latitudine43.842136
longitudine10.499104

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