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Opera d'arte motivi decorativi a grottesche di Tommaso di Battista del Verrocchio (notizie 1565), a Firenze

L'opera d'arte motivi decorativi a grottesche di Tommaso di Battista del Verrocchio (notizie 1565), - codice 09 00281624 - 0 di Tommaso di Battista del Verrocchio (notizie 1565), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, Quartiere di Eleonora, terrazzo della Dogana, stanza del Cellini, soffitto
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bene culturalesoffitto dipinto
soggettomotivi decorativi a grottesche
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00281624 - 0
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeNR (recupero pregresso)
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, Quartiere di Eleonora, terrazzo della Dogana, stanza del Cellini, soffitto
datazionesec. XVI ; 1581 - 1581 [documentazione]
autoreTommaso di Battista del Verrocchio (notizie 1565),
materia tecnicaintonaco/ pittura a tempera
misurelargh. 365, lungh. 230,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Firenze
dati analiticiVolta a padiglione.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheLo scrittoio o stanza da lavoro, conosciuto come stanza del Cellini secondo la tradizione che voleva avvenuti qui gli incontri fra Cosimo e lo scultore, fu costruito in realta`, come risulta dai documenti, soltanto nel 1581 su progetto dell'Ammannati per Bianca Cappello. I pagamenti per le vetrate nel giugno dello stesso anno, inducono a pensare che la decorazione fosse a quella data terminata. L'arme Medici-Lorena al centro del soffitto, fu dipinto invece nel 1589, in seguito alle nozze di Ferdinando I con Cristina di Lorena. La decorazione a grottesca si deve a Tommaso del Verrocchio, allievo del Vasari,ricordato da quest'ultimo fra gli aiuti nelle decorazioni degli apparati per le nozze di Francesco I e Giovanna d'Austria nel 1565. A ragione Ettore Allegri ricollega questo soffitto a quelli del corridoio di levante degli Uffizi, eseguiti nel 1581 su commissione di Francesco I, da un gruppo di artisti del giro di Alessandro Allori. In essi, come nel soffitto della stanza del Cellini, la grottesca giunge alla sua fase piu` autonoma di "capriccio" o "chimera": figurine scapigliate, pose ammiccanti e profili svelti, animali fantastici, che ben traducono il gusto del principe dello Studiolo. Per l'uso rapido ed estroso di questo repertorio Tommaso del Verrocchio puo` essere accostato fra gli altri ad Alessandro Fei del Barbiere, al quale la critica piu` recente riconosce un ruolo importante nella diffusione di tale linguaggio.
committenzaDe' Medici Francesco I Granduca di Toscana (1581)De' Medici Ferdinando I granduca di Toscana (1589)
bibliografiaMannini M. P.( 1979)pp. 6-9
definizionesoffitto dipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Ragionieri S.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Reggioli C./ Orfanello T. (1998); Aggiornamento-revisione: Reggioli C. (1998), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Orfanello T. (1999)
anno creazione1988
anno modifica1998; 1999; 2006
latitudine43.779926
longitudine11.245030

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