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Opera d'arte Madonna in trono e Santi di Caporali Giovan Battista (1475 ca./ post 1555), a Perugia

L'opera d'arte Madonna in trono e Santi di Caporali Giovan Battista (1475 ca./ post 1555), - codice 10 00016341 di Caporali Giovan Battista (1475 ca./ post 1555), si trova nel comune di Perugia, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo dei Priori, Palazzo dei Priori, Corso Vannucci 19 - 06100 Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria, esposto sala 27
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bene culturaledipinto, opera isolata, Pala di San Girolamo
soggettoMadonna in trono e Santi
tipo schedaOA_2.00
codice univoco10 00016341
localizzazionePG, PerugiaCorso Vannucci 19 - 06100 Perugia
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo dei Priori, Palazzo dei Priori, Corso Vannucci 19 - 06100 Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria, esposto sala 27
datazionesec. XVI prima metà; 1500 (ca.) - 1549 (ca.) [analisi stilistica; bibliografia]
autoreCaporali Giovan Battista (1475 ca./ post 1555),
materia tecnicatavola/ pittura a tempera
misurealt. 277, largh. 189,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiTavola di forma centinatacon cornice lignea del XVII-XVIII secolo.Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; San Francesco; San Giovanni Battista; Sant'Antonio da Padova; San Girolamo. Figure: angeli; cherubini.
notizie storico-criticheIl dipinto era collocato sull'altare maggiore della chiesa dei minori osservanti di San Girolamo, in Porta San Pietro. Nel 1822 fu trasportato nel coro, e nel 1863 entrò in Pinacoteca con le demaniazioni. Il primo ad attribuire l’opera a G.B.Caporali fu il Gamba (1949, p.XXXIX), seguito poi dallo Scarpellini (1975, pp.684-685; 1981, pp..42-48), che tuttavia non esclude l'intervento di collaboratori, fra cui Giannicola di Paolo; a lui infatti farebbero pensare il san Girolamo e il sant’Antonio, vicini ai due santi della pala dei Santi Quattro coronati del Louvre. Scarpellini, inoltre, evidenzia i richiami alla Madonna Ansidei di Raffaello nella figura della Vergine, in quella del Battista e nell’impostazione della composizione accentuatamente verticalistica. Precedentemente la critica aveva proposto i nomi di Pinturicchio, Perugino, Raffaello e dello Spagna. Il dipinto, databile intorno al 1510-1515, viene oggi considerato una delle opere più interessanti della produzione del Caporali, insieme all'affresco della chiesa del Ceraseto di Panicale e all’Adorazione dei Magi nella chiesa di san Michele arcangelo a Panicale (1519), nei quali l’artista tenta un superamento degli schemi perugineschi indirizzandosi verso le novità proposte dal Sanzio e dalla cultura fiorentina. Figlio d’arte (il padre Bartolomeo e lo zio Giapeco erano tra gli artisti più stimati della seconda metà del XV a Perugia), dopo una prima formazione presso il padre, aggiornò il proprio linguaggio grazie al contatto con Pinturicchio (Incoronazione della Vergine in santa Maria della Fratta a Umbertide del 1505 circa), Perugino (tavola per sant’Agostino a Perugia oggi a Bordeaux) e Signorelli (affreschi nella chiesa di sant’Antonio a Deruta). Particolarmente importante per la sua carriera artistica fu il soggiorno romano (venne qui chiamato intorno al 1507 da Pinturicchio per dipingere la tribuna di santa Maria del Popolo), durante il quale il Caporali conobbe Bramante. Intorno al terzo decennio del XVI secolo si assiste nella produzione del Caporali al prevalere del gusto per il grandioso e il retorico, prova ne sono la decorazione della cappella Vibi in san Pietro a Perugia, la decorazione del cosiddetto Palazzone a Cortona (edificio progettato e decorato per il cardinale Silvio Passerini) e la volta della chiesa della Madonna della Luce a Perugia del 1532. Artista poliedrico non si occupò soltanto di pittura, architettura e miniatura, compose infatti rime, traducendo anche Vitruvio.
altra localizzazioneluogo di provenienza: PG, Perugia; luogo di provenienza: PG, Perugia
altre attribuzioniVannucci Pietro detto il PeruginoBernardino di Betto detto il PintoricchioSanzio RaffaelloGiovanni di Pietro detto lo Spagna
bibliografiaPittura Umbria( 1984)pp.187-188; Scarpellini P.( 1984)pp.111-112,117; Santi F.( 1985)pp.128-129; Iconografia Musicale Umbria( 1987)pp.87,169,171; Silvestrelli M.R.( 1988)v.I, p.372; v.II, p.666; Scarpellini P.( 2005)pp.73-78
definizionedipinto
denominazionePala di San Girolamo
regioneUmbria
provinciaPerugia
comunePerugia
indirizzoCorso Vannucci 19 - 06100 Perugia
ente schedatoreS38
ente competenteS38
autori della catalogazioneCompilatore scheda: D'Alessandro A.; Funzionario responsabile: Garibaldi V.; Trascrizione per informatizzazione: Sargentini C. (1996); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Sargentini C. (2006);
anno creazione1987
anno modifica2006
latitudine43.111423
longitudine12.388740

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