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Opera d'arte Madonna in trono con Bambino, San Girolamo e Sant'Agostino a Modena

L'opera d'arte Madonna in trono con Bambino, San Girolamo e Sant'Agostino - codice 08 00194291 si trova nel comune di Modena, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, museo, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Musei Civici, depositi
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bene culturaledipinto
soggettoMadonna in trono con Bambino, San Girolamo e Sant'Agostino
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00194291
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, MO, Modenalargo Sant'Agostino, 337
contenitorepalazzo, museo, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Musei Civici, depositi
datazionesec. XVI primo quarto; 1510 - 1519 [analisi stilistica]
ambito culturaleambito emiliano (?)(analisi stilistica)ambito lombardo (?)(analisi stilistica)
materia tecnicatela/ pittura a tempera
misurealt. 152, largh. 126,
condizione giuridicadetenzione Ente pubblico territoriale, E. C. A. (Ente Comunale di Assistenza, già Congregazione di Carità)
dati analiticiTonalità generali brune e scure alterate dalla conservazione e dai ritocchi. Su trono monumentale architettonico a nicchia centinata, adorno di tarsie di marmi bruni e chiari e di profilature dorate, siede la Madonna con il Bambino sulle ginocchia, ignudo e lattante. La Vergine indossa una tunica rosata e un manto, verde cupo con tratti di azzurro, che le copre anche il capo. Ai lati del trono, appoggiati ad un pavimento di quadroni rosati, sono Sant'Agostino con un libro, pastorale, tonaca verde cupo, piviale rosso soppannato di giallo e ,ai piedi la mitria gialla e bianca, a destra; a sinistra San Girolamo in saio da frate bruno nocciola, con il libro chiuso in mano e il leone accucciato ai piedi insieme al rosso cappello cardinalizio. Nella base del trono, entro uno scudo, è uno stemma gentilizio listato in oro, delle famiglie Rangoni e Pico. Oltre il trono, è una siepe verde con frutta disposta a pergolato; nel fondo cielo grigiastro, a tratti rosato. Semplice cornice a listello incavato di legno dorato.Personaggi: Madonna; Bambino; San Girolamo; Sant'Agostino.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: familiare, Identificazione: Rangoni Pico, Posizione: alla base del trono, Descrizione : illeggibile dalla foto,
notizie storico-criticheIl dipinto, ignoto nelle vecchie fonti e per provenienza, ricevette notorietà in occasione del riordino della collocazione dei dipinti della Congregazione di Carità con l'attribuzione e riferimenti a scuola modenese o ferrarese tardo quattrocentesca, poi personalizzata come lavoro del Garofalo (G. Nascimbeni, 1920; S. Bonetti, 1920; L. Chellini e Pancaldi, 1926). Questi autori, a suffragare l'ipotesi, riportarono un passo della Cronaca Modenese di G. B. Spaccini del 1614, menzionante l'esistenza in S. Agostino di una tavola del Garofalo, prima nella cappella laterale a destra poi sull'altare maggiore, dipinto che conteneva la figura di S. Agostino titolare della chiesa e che appare appunto in questo quadro. La presenza degli annessi della Chiesa di S. Agostino dell'opera fu interrotta fino al suo recupero per la quadreria della Congregazione di Carità. Lo stemma fu decifrato esattamente da G. Nascimbeni per quello delle famiglie Rangoni e Pico e deve riferirsi al matrimonio avvenuto nel 1524 tra Claudio Rangonie Lucrezia Pico. Un'analisi confacente dell'opera, allo stato attuale delle sue condizioni conservative, è assai difficile. L'impianto strutturale deriva dal prototipo mantegnesco utilizzato anche dal Correggio, evidente nel fondo della siepe di frutta e verdura. L'opera deve essere assegnata ad artista emiliano di estrazione mantegnesca, più propriamente un ferrarese o un artista di cultura modenese; pertanto va scartata l'attribuzione al Garofalo. Un richiamo alla scuola lombarda, sempre mantegnesca, può essere rivolto alla produzione di Antonio da Pavia (1528) per il riferimento alla sua Madonna in trono e Santi del Museo del Palazzo Ducale di Mantova.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Emilia Romagna, MO, Modena
bibliografiaNascimbeni G.( 1920); Patrimonio storico( 1920); Chellini L./ Pancaldi E.( 1926)
definizionedipinto
regioneEmilia Romagna
provinciaModena
comuneModena
indirizzolargo Sant'Agostino, 337
ente schedatoreS28
ente competenteS28
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Garuti A.; Funzionario responsabile: Fossi M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Berselli E. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Berselli E. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1980
anno modifica2006
latitudine44.646037
longitudine10.934481

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